Vampiri: dove trovarli – Intervista agli autori
La redazione di Edizioni NPE ha il piacere di presentare la prima Lonely Planet per cercatori di vampiri! Cercatori, non cacciatori, sia ben chiaro: noi stiamo dalla parte dei succhiasangue… Vampiri, dove trovarli è (forse) una guida turistica d’epoca, risalente (forse) agli anni ’30 del Ventesimo secolo e ritrovata (forse) in chissà quale oscuro sotterraneo pieno di scheletri muffiti e nugoli di neri pipistrelli. Un mondo di mappe, ricette e racconti di viaggio in cui la Storia si intreccia col mito, senza dimenticare le indicazioni fondamentali di ogni guida: dove dormire, cosa mangiare e, soprattutto, come sopravvivere. Vampiri, dove trovarli segue il successo de I Luoghi di Lovecraft ed è stato anch’esso realizzato (o ritrovato? Chissà…) da una piccola associazione a delinquere fatta di tre persone, che si fa chiamare “Imaginary Travel Ltd”. Si tratta di Michele Mingrone, ideologo, autore e curatore del progetto, Caterina Scardillo, calligrafa, grafica e impaginatrice, e Sara Vettori, illustratrice. Lasciamo quindi la parola a loro. Come è nato questo secondo progetto con Edizioni NPE? Fin dall’inizio, avevamo in mente di far diventare l’idea delle “guide turistiche immaginarie” una vera e propria collana, e siamo grati a Edizioni NPE che ha creduto in noi e ce ne ha offerto la possibilità. Ci era ben chiaro che dopo Lovecraft sarebbe stato il turno dei vampiri, più che altro per il nostro amore condiviso per questa figura antichissima e affascinante. Abbiamo deciso di concentrarci solamente sul vampiro letterario e sul vampiro “storico”, con poche incursioni nel contemporaneo. Il libro è infatti ambientato in un immaginario 1938, quindi i vampiri di celluloide sono ancora pochi e quelli legati ad altri media, come fumetti e videogame, sono ben al di là da venire. Un approccio “vintage” che appartiene al nostro DNA: fosse per noi usciremmo per strada con cappelli a cilindro, bastoni da passeggio, velette e ombrellini parasole! Cosa vi affascina di più del mondo dei vampiri e delle sue molteplici rappresentazioni nel corso dei secoli? L’idea di una creatura che ritorna dalla morte per nutrirsi dei vivi è in qualche modo presente fin dai tempi di Babilonia. I vampiri sono presenti nel folklore di ogni parte del mondo, dall’Estremo Oriente all’Europa, dall’Oceania alle Americhe. Vien quasi da pensare che non sia solo una leggenda… e sinceramente, un po’ ci speriamo. In più, è quasi banale dirlo, il vampiro è la creatura che più di tutte contiene in sé due elementi cardine dell’essere umano, unendo in un solo immaginario le sue paure e i suoi desideri più archetipici. Per farla breve, il sesso e la morte. Infine, abbiamo tutti e tre un amore sconfinato verso la bellissima Carmilla di Le Fanu, un personaggio di assoluta modernità: ironico, provocatorio, ateo e – come diremmo oggi – decisamente pansessuale. A lei abbiamo affidato il ruolo di guida spirituale del viaggiatore. Il vostro film sui vampiri preferito? Difficile fare una classifica, ognuno di noi ha il suo. Citiamo almeno Bram Stoker’s Dracula di Coppola, Per favore non mordermi sul collo di Polanski, Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmush e un paio di film d’epoca immersi in un bianco e nero insuperabile: Nosferatu di Murnau e il primo, classico, Dracula con Bela Lugosi. Aggiungiamo anche Miriam si sveglia a mezzanotte, anche al di là dei suoi effettivi meriti, per la presenza del nostro amato David Bowie, a cui abbiamo dedicato un omaggio particolare nel libro. Quale posto consigliate di visitare ad un vero appassionato del mondo dei succhiasangue, al di là della classica Transilvania? Senza pensarci troppo su consigliamo sicuramente Whitby, in Inghilterra, una cittadina dove si svolgono alcuni dei più importanti avvenimenti […]