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“Peter Pan”, il fumetto: litografia in omaggio ai primi che lo acquisteranno

La vera storia di Peter Pan ora è un fumetto: i primi 350 che lo acquisteranno, riceveranno in omaggio una litografia degli autori! Dal 17 marzo saranno disponibili 200 copie con litografia nelle fumetterie aderenti e le restanti 150 saranno ordinabili su questo sito. Usa il codice PETERPAN su edizioninpe.it per rientrare tra i pochi fortunati. La spedizione è rapida e gratuita!   ORDINALO QUI   Quella di Peter Pan è davvero una storia che non invecchia mai. Nata dal genio di James Matthew Barrie, esordì come opera teatrale nel 1094 per poi diventare un romanzo sette anni dopo. Da allora è stata tradotta in oltre sessante lingue e ancora oggi continua ad essere ripubblicata. Tante le trasposizioni mediali che ha conosciuto negli anni, dal cartoon (famosissimo quello della Disney) al cinema (tra cui “Hook” diretto da Steven Spielberg, con Robin Williams nei panni del protagonista); e ancora dalla musica al teatro, alla letteratura. Non poteva mancare la versione a fumetti, che ora arriva in libreria in un grande formato cartonato pubblicato da Edizioni NPE, che torna alla storia originale e ne ripropone tutta la magia. Stref, pseudonimo di Stephen White, da grande appassionato dell’opera, si inoltra nel cuore del racconto di Barrie, nella sua complessità, dando vita a una trasposizione quantomai fedele e ricca di spunti di riflessione. Il clima fiabesco, tipico di molti adattamenti, lascia il posto all’avventura e alla psicologia di un personaggio che – più che ribelle – è semplicemente arrabbiato, vittima di un destino impietoso. Le sue splendide illustrazioni attingono alle caratteristiche autentiche dei luoghi che hanno ispirato Barrie, tra cui la Moat Brae House a Dumfries (la villa che ispirò l’Isola che non c’è), in Scozia, e il giardino in cui lo scrittore giocava da ragazzo; arricchite dai luminosi colori di Fin Cramb che aggiungono un tocco incantevole alle tavole. Un fumetto che coglie le tante sfumature contenute nell’opera originale, adatto a piccoli e adulti. Un classico intramontabile da leggere e rileggere più volte nella vita. Per il lancio di questo volume, abbiamo a pensato ad un’iniziativa speciale: i primi 350 che lo acquisteranno, riceveranno in omaggio una litografia degli autori. Dal 17 marzo saranno disponibili 200 copie con litografia nelle fumetterie aderenti, mentre le restanti 150 saranno disponibili su edizioninpe.it.   Per ricevere la litografia acquistando su questo sito: Aggiungi il volume «Peter Pan» nel carrello; Scrivi PETERPAN nella voce “Codice promozionale” presente nel carrello. Se il codice viene accettato, vuol dire che rientri tra i primi 150 e riceverai la litografia. La spedizione è rapida e gratuita!   ORDINALO QUI

«Pinocchio» illustrato da Paolo Mottura: litografia in omaggio se acquistato in fumetteria

L’intramontabile classico di Collodi rivive in una nuova edizione illustrata dal disegnatore Disney, Paolo Mottura.   I primi 200 che lo acquisteranno in fumetteria, riceveranno in omaggio una litografia esclusiva. L’iniziativa è valida nelle fumetterie aderenti.   SFOGLIA GRATIS L’ANTEPRIMA     La storia di Pinocchio è uno di quei classici da leggere e rileggere più volte nella vita, di generazione in generazione. Nato dalla mente di Carlo Collodi e pubblicato nella versione completa nel 1883 (dopo le apparizioni a puntate nei due anni precedenti) ad ogni lettura si presta a diverse chiavi di lettura grazie alle innumerevoli sfumature contenute nel testo. Difficile tener conto di tutte le interpretazioni e gli omaggi registrati negli anni: dal cinema alla musica, tutte le forme d’arte hanno celebrato e reinterpretato le vicende del burattino di legno.     Lo ha fatto anche Paolo Mottura, artista noto – tra le altre cose – per la sua collaborazione con Disney Italia (ha disegnato le storie di «Topolino», «Paperinik», «Minni & Co.») e con Sergio Bonelli Editore («Dylan Dog»), e vincitore di prestigiosi premi tra cui il “Topolino d’oro” per la migliore storia Disney del 1997. Nel volume «Pinocchio», pubblicato da Edizioni NPE e realizzato in collaborazione con Associazione La Nona Arte, l’autore piemontese si è ispirato alle primissime raffigurazioni del personaggio dal naso lungo, offrendo al tempo stesso una nuova e più attuale visione dell’opera collodiana: le sue illustrazioni sviluppano infatti una particolare metafora intorno al dramma esistenziale del protagonista che, abbandonando le fattezze da burattino, dice addio al bambino per lasciare spazio all’adulto. Pagine ricche di suggestioni visive che, tra incantevoli pastelli, acquerelli e oli, si fondono perfettamente al testo di un capolavoro intramontabile.     Per il lancio di questo volume, abbiamo a pensato ad un’iniziativa speciale: i primi 250 che lo acquisteranno, riceveranno in omaggio una litografia di Paolo Mottura (vedi immagine sopra). Dal 3 febbraio saranno disponibili 200 copie con litografia nelle fumetterie aderenti e le restanti 50 su edizioninpe.it (spedizione gratuita).    

Un regalo di Natale per i nostri lettori

SCARICA GRATIS IL PDF DEL FUMETTO SU DAVID BOWIE! Tanti di voi anche quest’anno hanno scelto Edizioni NPE per i regali di Natale, cercandoci in libreria, in fumetteria, ordinando online. Nel ringraziarvi per la fiducia e l’affetto e nell’auguravi i nostri migliori Auguri di Buon Natale, alleghiamo un piccolo regalino da leggere durante le Feste:     Il prossimo 10 gennaio saranno 6 anni dalla scomparsa del Duca Bianco, uno dei protagonisti assoluti della scena musicale mondiale, di cui si narrano in maniera anticonvenzionale la vita e la carriera all’interno del graphic novel «David Bowie – L’uomo delle stelle» con i testi di Lorenzo Bianchi e i disegni Veronica Carratello. Abbiamo pensato di omaggiare il suo ricordo e la sua arte con questo dono in occasione delle festività.   Buona lettura e Buon Natale!   SCARICA GRATIS IL PDF DEL FUMETTO SU DAVID BOWIE!

Intervista a Ivo Milazzo in occasione dell’uscita del fumetto inedito «Tina o Maria»

A distanza di anni dall’epilogo delle avventure di Ken Parker, Ivo Milazzo torna in libreria con un nuovo graphic novel che abbiamo l’onore e il piacere di pubblicare: «Tina o Maria – Riflessi di una vita», dedicato alla figura di Tina Modotti, fotografa, attivista e attrice italiana. Un progetto riposto in un cassetto della mente del maestro da quasi vent’anni. In occasione dell’uscita di questo atteso inedito, vi proponiamo una chiacchierata che Nicola Pesce ha avuto con l’autore. NP: Caro Ivo, grazie per aver accettato questa mia piccola intervista. Tendo a dare per scontata la tua amicizia, che è un lusso che solo le amicizie forti si possono permettere, ma alle volte quando oltre che un amico devo considerarti un artista, comincio a tremare. Una volta millenni fa rappresentavano le persone importanti come dei giganti. Ecco, se io ti dovessi rappresentare come artista avrei bisogno di un muro molto grande! Così, pieno di timore reverenziale, ti pongo le mie piccole domande. Nel 2018 hai pubblicato con noi il saggio L’Emozione delle Immagini, un enorme lavoro che affronta il mondo del fumetto a 360° dall’alto della tua esperienza, tanto nell’averlo vissuto e domato, quanto nel saperlo comunicare ai lettori. Ma lavorare a un’opera a fumetti, prendere in mano matita e acquerelli, è totalmente diverso. La tua ultima fatica fu la storia conclusiva di «Ken Parker» per Mondadori Comics, nel 2015, quindi ben 6 anni fa. Mentre l’ultimo lavoro “non kenparkeriano” risale al 2009, con la meravigliosa storia ispirata alla biografia di Fabrizio De André Uomo Faber. Come mai ci sono stati tanti anni di pausa tra le tue ultime tre opere?   IM: Tra Uomo Faber e la storia di KP, Fin dove arriva il mattino, in realtà è accaduto altro. Nel 2010 ho curato una iniziativa specifica per il 150mo anniversario dell’Unità d’Italia dal titolo Storie d’Italia sui testi di Francesco Artibani. Con il sostegno del direttore in carica del Museo del Fumetto di Lucca, Angelo Nencetti, insieme a Francesco abbiamo pensato a una serie di racconti a colori che potessero idealmente rappresentare vicende e sentimenti del periodo storico, grazie all’apporto grafico di altri colleghi disegnatori. Il direttore del «Giornalino» delle Edizioni San Paolo, Stefano Gorla, è stato il tramite editoriale che ha diffuso il progetto in due volumi brossurati per celebrare l’avvenimento con l’arte sequenziale del medium Fumetto. Poco dopo è successo un fatto che reputo un regalo inatteso della vita: la conoscenza del noto regista Ettore Scola! Grazie al mio agente Tommaso D’Alessandro, ho avuto la possibilità di arrivare addirittura a collaborare con Ettore per rendere in un graphic novel un suo film non realizzato per propria scelta etica e a instaurare un’impensabile amicizia durata per il tempo che la vita ha reso possibile. Dal “trattamento” (fase transitiva espressa in forma di novella coi dialoghi già definiti, precedente la sceneggiatura con la stesura dettagliata del film), frutto del confronto creativo sulla storia tra Ettore (autore dell’idea), la figlia Silvia (coautrice da tempo nei film paterni), Furio Scarpelli e il figlio Giacomo, ho sceneggiato il testo sulle necessità visive e i ritmi del fumetto, mantenendone integro il contenuto, e nel 2014 abbiamo realizzato il libro Un drago a forma di nuvola nel desiderio di rivitalizzare su carta cast e location prescelti da Scola per la Medusa Film. Quel racconto è in questi giorni nelle sale cinematografiche col titolo Il materiale emotivo, reinterpretato nella scrittura da Margaret Mazzantini e diretto da  Sergio Castellitto, a cui ho potuto stringere la mano sul set di Cinecittà nel 2019. Come ha recentemente rivelato Silvia durante un’intervista, la coppia ha chiesto la libertà artistica […]

Lucca Comics 2021: gli autori ospiti di Edizioni NPE

Finalmente, dopo un anno e mezzo alquanto difficile, torniamo ad incontrarci in quel meraviglioso caos che è il Lucca Comics & Games! L’edizione di quest’anno si terrà dal 28 ottobre all’1 novembre, e noi saremo presenti come sempre con il nostro stand nel padiglione in Piazza Napoleone (nello specifico, saremo nell’angolo più vicino a Piazza del Giglio, stand NAP-502). Porteremo con noi le ultime uscite, tra fumetti, romanzi e saggi e ospiteremo alcuni degli autori più apprezzati della casa editrice. Saranno disponibili per sketch, dediche e scambi di chiacchiere: Imaginary Travel Ltd (Caterina Scardillo, Michele Mingrone, Sara Vettori), autori dei best-seller «I luoghi di Lovecraft» e «Vampiri: dove trovarli»; Enzo Rizzi con il suo omnibus «La grande storia del rock e del metal a fumetti», tra i titoli più venduti di Edizioni NPE; Giorgio Martone, pronto a dedicare «Giacomo Leopardi: L’infinito», il graphic novel che ha esaurito la prima tiratura in poche settimane; Nicola Pesce con il suo quarto romanzo «La volpe che amava i libri», che è anche il volume più venduto di sempre della casa editrice. Ma non è finita qui: il caro Miguel Ángel Martín ha realizzato nelle ultime settimane degli sketch che saranno dati in omaggio a chi acquisterà il suo Neuroworld, fresco di stampa. Per maggiori dettagli su date e orari in cui gli autori saranno presenti allo stand Edizioni NPE, consultate il calendario qui sotto.   Ci vediamo lì!

Fai un ordine e ricevi una tazza in regalo!

USA IL CODICE TAZZA SU EDIZIONINPE.IT Valido fino a esaurimento scorte.     Scegli tra le collane dedicate ai Maestri del fumetto, graphic novel, saggi e romanzi. Aggiungi nel carrello il volume, o i volumi, che desideri acquistare e scrivi TAZZA nell’apposita voce “Codice promozionale” per ricevere una tazza di Edizioni NPE in omaggio. Il codice è valido su una spesa minima di 25,00 euro. La spedizione è sempre gratuita! Promo valida fino a esaurimento scorte. Se il codice viene accettato nel carrello, vuol dire sono ancora disponibili tazze e che ne riceverai una insieme al tuo ordine. Se non viene accettato, significa che sono terminate. Nei periodi di promozione, le spedizioni potrebbero richiedere qualche giorno in più rispetto al solito. Ti aspettiamo sul sito, ma sii veloce!

A Trieste, una mostra su Attilio Micheluzzi

Il 25 settembre 2021 si inaugurerà la mostra “Micheluzzi – Dall’Istria al mondo un maestro del fumetto”, visitabile fino al 7 novembre 2021 presso il Civico Museo della Civilità istriana fiumana dalmata a Trieste. Un artista immenso a cui Edizioni NPE ha dedicato un’intera collana, riportando in libreria le opere del Maestro in eleganti edizioni cartonate.   La mostra triestina propone un’ampia selezione delle tavole originali, fra cui tutte le 48 relative alla prima avventura di Marcel Labrume, assieme a una scelta delle tavole “sciolte” (dedicate soprattutto a insigni personaggi storici creati per “Il Giornalino”) e a due dei progetti architettonici elaborati da Micheluzzi al rientro in Italia dopo l’esperienza africana. La rassegna è corredata da un video di ricostruzione biografica dell’artista e da un video in loop relativo alle copertine degli album, molti dei quali sono a loro volta in esposizione. Finché le storie a fumetti si definivano propriamente così, e non ancora “graphic novel”, c’erano in Italia non più di una mezza dozzina di indiscussi Maestri del Fumetto (e soprattutto del fumetto in bianco e nero, il più icastico): Hugo Pratt, Guido Crepax, Dino Battaglia, Sergio Toppi, Guido Buzzelli e anche Attilio Micheluzzi, benché la sua enorme produzione edita in albi e/o volumi fosse compresa e compressa in un arco di tempo assai limitato, i 18 anni tra il 1972 (anno della prima storia pubblicata sul «Corriere dei Ragazzi») e il 1990 (anno della sua prematura scomparsa). Micheluzzi era nato in Istria, a Umago, nel 1930: figlio di un altro Attilio, nativo di Fiume, che sarebbe divenuto generale di divisione della Regia Aeronautica italiana, si sarebbe nutrito della passione paterna per il volo e gli aerei, seguendolo nelle varie città sedi di Comando (fra cui Trieste e Gorizia), ma sempre nutrendo – per sua stessa ammissione – una qual nostalgia per il mondo della Mitteleuropa, per la cultura e lo stile di vita di un’epoca “ancora legata per l’ombelico al glorioso Ottocento”. Fin da bambino Attilio junior dimostra un innato talento per il disegno, che gli fa realizzare assai presto storie illustrate, rimaste ovviamente inedite. L’avventura, le vicende belliche della prima e poi della Seconda guerra mondiale, l’attrazione per tutto ciò che concerne il volo (e le battaglie aeree) connoteranno gran parte della sua opera più matura di illustratore, anche dopo la laurea in architettura conseguita a Napoli. Vivrà poi diverse esperienze professionali in paesi africani: Senegal, Nigeria, Marocco, Tunisia, finendo per venir espulso con la famiglia dalla Libia all’avvento del regime di Gheddafi. Si stabilirà quindi a Napoli con la moglie e i figli e, dagli anni Settanta, si dedicherà esclusivamente all’invenzione di straordinari “romanzi” per immagini, spesso di ambientazione esotica, inventando personaggi di grande fascino quali il reporter Johnny Focus, l’avventuriero Marcel Labrume, la nobile e audace Petra Chérie, protagonista di vicende talora inserite nel contesto fisico e storico dell’Adriatico, dei Balcani, della Turchia. E ancora, intensivamente, altri protagonisti: Capitan Erik, Rosso Stenton, Clarence “Babel” Man… Una bibliografia densissima, che comprende anche storie non devolute alle testate specializzate, ma destinate alla pubblicazione in volumi monotematici (“Siberia”, “Titanic”, “Mermoz”, “Bab El Mandeb”, “Afghanistan”), tutte contraddistinte da una precisa, minuziosa conoscenza dei luoghi, della Storia e delle vicende storiche. La morte lo coglie a Napoli, appena sessantenne, all’apice di una vicenda umana e artistica che ne fa, da subito, un classico del fumetto: amato, collezionato e studiato come ben pochi altri autori. La mostra a Trieste è l’occasione per poter apprezzare da vicino i suoi magnifici lavori. Puoi acquistare i volumi della collana Micheluzzi finora pubblicati da Edizioni NPE cliccando qui.

Tre giorni a Villa Acernaia con Nicola Pesce

Cari amici, care amiche che mi leggete sempre sui miei social personali, ho deciso di farlo davvero, vista la vostra accoglienza positiva: facciamo uno stage insieme dal 22 al 24 ottobre! Cliccate qui per prenotare. NB: è richiesto Green Pass, come per legge. Dopo aver lavorato per vent’anni nel settore «libri» e aver fatto due volte la gavetta dal magazzino alla direzione e alla proprietà, dopo aver rifatto la gavetta (una terza volta) in qualità di scrittore esordiente, penso di avere appreso qualcosina che può essere utile o piacevole da sapere! Non occorre che siate per forza scrittori, questo corso si rivolge a chi ama i libri, in generale. Il titolo che ho voluto dare è: Come funzionano i libri? Se volete conoscere tutto quello che c’è da sapere sui libri, io sono a disposizione con la mia umile esperienza per raccontarvi ogni cosa. Inoltre, staremo in santa pace in una enorme e splendida villa in montagna con due camini accesi e un boschetto privato. Non voglio darvi fretta, ma c’è posto soltanto per 16 persone, i primi 16 che prenoteranno. Prenota qui. Fino al 10 ottobre, però, ci riserviamo il diritto di restituirvi tutti i soldi anche senza fornire una motivazione. Lo stage e i pernotti avverranno nella medesima struttura: Villa Acernaia. Tendenzialmente, tratteremo del mondo dell’editoria e della scrittura: come si stampa, quali sono le cose da sapere, come si trova un editore, come si fa a farsi pubblicare, ecc.. In particolare: come funziona il mercato del libro: dall’idea alla tipografia (la stampa); dalla tipografia alla libreria (la catena distributiva e i suoi trucchi); dallo scaffale o dal sito web al lettore (il marketing del libro); vostre domande, mie risposte sull’editoria; pillole di diritto d’autore e di contabilità (se vi interesserà). come si scrive un libro: io non do consigli a priori, perché non esiste un unico modo di scrivere un libro: leggeremo insieme un vostro breve racconto, o poesie, o brano di un libro, e lo commenteremo insieme. Cliccate qui per prenotare. Quando? Da venerdì 22 ottobre (arrivo in giornata, possibilmente entro le 15.00). Se volete potete arrivare anche il giorno prima e pernottare senza costi aggiuntivi lì. A domenica 24 ottobre (partenza nel pomeriggio). Ma chi vuole può restare a dormire una notte in più gratis fino a lunedì alle 11.00). Io ci sarò in ogni caso solo venerdì pomeriggio, tutto sabato e domenica fino a pranzo. Dove? Alla Villa Acernaia, che potrete vedere qui, su Instagram e su Facebook. Si trova ad Acerno, in provincia di Salerno. Per arrivarci con la macchina, cercate “Acernaia” su Google Maps. La troverete in viale San Donato n. 17, ad Acerno (SA). Lì c’è tutto il parcheggio che occorre, all’interno della villa. Per arrivarci col treno, dovete scendere a Battipaglia (SA). Da lì per 10,00 euro a persona una navetta che organizziamo noi potrà portarvi ad Acerno in meno di un’ora. Per andar via, idem, una navetta del costo di 10,00 euro a persona vi potrà riportare alla stazione di Battipaglia (SA) in meno di un’ora. NB: se la navetta è per più persone, il costo è 10,00 euro, se la navetta è solo per voi il costo è 15,00 euro (e se considerate che sono oltre 40 minuti di macchina, è regalata). Come? La villa potete vederla su acernaia.it o su Instagram e su Facebook.. Non fate domande su questo stage alle pagine della Villa o su Airbnb. Fatele esclusivamente inviando un’e-mail a social@edizioninpe.it Consta di 8 camere da letto, 4 bagni, tre piani, due camini e taaaanto spazio. Il corso è aperto a 16 persone. Questo significa […]

Un’intervista insolita a Miguel Ángel Martín

Intervista dell’editore Nicola Pesce a Miguel Ángel Martín. foto di Federica Palmarin Caro Miguel, in occasione dell’uscita di una nuova riedizione delle tue opere con Edizioni NPE, ossia il libro NeuroWorld, ho pensato di farti una lunga e inusuale intervista. Mi conosci, quindi sai che non farò le solite domande sui tuoi contenuti. Do per scontato che siamo entrambi due psicopatici e non simulerò stupore per il fatto che nei tuoi fumetti muoiano bambini e gattini. È stato uno spasso rileggere Cronache dell’Isolazionismo, contenuto all’interno di questo nuovo volume, dopo la quarantena e dopo (durante?) il Covid. Le cose che avevi disegnato, che venti anni fa mi parevano così giuste e così vere, in un’ottica fantascientifica, oggi le sento normali come una parte di me e non c’è più alcuna ottica fantascientifica: è oggi. La realtà ha raggiunto in parte i tuoi libri di venti anni fa. Oggi ordiniamo tutto su internet e non vogliamo avere a che fare con i commessi dei negozi. Oggi rifuggiamo (e con piacere!) l’interazione umana. Oggi gli uomini possono scegliere le donne come su un catalogo su internet e farsele arrivare a casa, e le donne gli uomini. C’è ancora qualcosa di futuristico e vero in quel libro. Oggi stiamo attenti a mostrarci tutti allo stesso modo (ricchi, fortunati e belli), mentre nel libro il protagonista cerca di perdere ogni connotazione, si smussa naso e zigomi, vuole diventare anonimo: sparire come individuo allo scopo (forse) di far sparire ogni interazione. Quanto lo capisco! Mentre da un lato appaio sempre di più sui social, comincio a vedere quella faccia come non mia, come una faccia pubblica, che non corrisponde alla mia, e vorrei tagliarmi via ogni caratterizzazione umana e diventare irriconoscibile di modo che, quando non sono sui social, io possa togliermi la faccia come una maschera e rimanere sotto del tutto anonimo. foto di Javier Negrorojoluz «Che mondo terribile! Terrorizzante!», avrei detto dieci anni fa. Oggi mi appare sempre più bello e tranquillizzante. In parte, ciò è dovuto a una lunga conversazione che facemmo a Roma in occasione di un MIA Festival di tanto tempo fa quando, disertando le convention, andammo a passeggio in una sorta di pub crawl senza esagerazioni. Infatti, fosti il primo essere umano a parlarmi del futuro come bello. La tua visione era positiva. Il presente per te è meglio del passato. Io questa cosa non l’ho sentita dire spesso. E perciò vorrei sentirla dalla tua bocca, aiutami a capire: per te come stanno andando le cose? Come la vedi? In generale, l’umanità, il futuro. Hai paura che ci controllino sempre di più come in 1984 o la vedi in modo diverso. In generale: parlaci del futuro.   Ricordo bene quella bella passeggiata notturna a Roma! Vero, sono ottimista. Se non lo fossi, non disegnerei i fumetti che faccio con l’intenzione di guadagnarci da vivere, ahahah! Non so come sarà il futuro, nessuno lo sa! Dico solo che il presente è molto meglio del passato perché negli ultimi 50 anni povertà e violenza sono drasticamente diminuite nel mondo intero. Basta confrontare le immagini di oggi con quelle di 40 anni fa nella stessa Italia. Un cambiamento radicale in positivo è certamente arrivato con Internet. Una tecnologia che nessuno poteva prevedere. Per questo affermo che il presente è migliore del passato. Si stima che, a questo ritmo, la povertà estrema sarà sradicata dal mondo entro il 2050. Si spera! Vedremo. Felicità e paura sono separate, ah ah!  Tuttavia, è interessante come, nonostante l’evidenza schiacciante che le cose stiano migliorando, almeno per il momento, la sensazione generale è che tutto vada peggio. Sicuramente il continuo bombardamento mediatico […]

«Un chien andalou» diventa un fumetto: intervista ad Andrea Cavaletto

Uscito nel 1929, Un chien andalou è tra le più celebri, impressionanti e indecifrabili pellicole mai realizzate. Un cortometraggio tra sogno, delirio e allucinazione nato dall’incontro tra due grandi personalità artistiche: quella del regista Luis Buñuel e del pittore Salvador Dalí. Definirlo surrealista o avanguardista non basterebbe a spiegare il senso di destabilizzazione che provoca nello spettatore. Scritto e realizzato in appena due settimane sulla scorta delle suggestioni oniriche del regista e del pittore, ha regalato al cinema una delle scene più terrificanti di sempre: un uomo, interpretato dallo stesso Buñuel, taglia in due con un rasoio l’occhio della donna con la quale convive. Una sequenza iconica più volte citata da altre arti, dal cinema stesso alla musica.  A firmarne la trasposizione a fumetti è Andrea Cavaletto, già sceneggiatore di Dylan Dog e Martin Mystère, che ci ha raccontato la genesi del progetto. Come è nata l’idea di questo adattamento? Quando, da ragazzino, leggendo l’Enciclopedia della Paura allegata ad uno speciale di Dylan Dog, sentii per la prima volta parlare del film e vidi la famosa scena dell’occhio tagliato dal rasoio, ne rimasi morbosamente attratto. Il cortometraggio riuscii a vederlo solo parecchi anni dopo e, nonostante non riuscissi ad afferrarne il senso, mi stregò. Ho sempre cullato l’idea di farne una trasposizione a fumetti. E adesso, grazie a Edizioni NPE, quel sogno è diventato realtà! In che modo hai strutturato la narrazione? Ho seguito esattamente la narrazione del film, passo per passo, limitandomi a semplificare alcuni passaggi che sarebbero stati inutili e ripetitivi. Ho quindi visto e rivisto il cortometraggio, studiandone in dettaglio ogni inquadratura. Poi ho fotografato tutte le scene del film, quasi fotogramma per fotogramma (3745 foto). Ho scelto le più rappresentative.   Quali tecniche hai utilizzato per le tavole? Ho stampato le foto da me selezionate e, con quelle, ho impostato le tavole decidendo i tagli e la composizione che ritenevo migliore. Una volta soddisfatto, le ho impresse su cartoncino con i solventi. Nel passaggio successivo le ho ridisegnate a carboncino. A parte, ho preparato i fondi a colori, sciogliendo foto di riviste con i soliti solventi per ottenere le cromie che desideravo. Al computer, ho unito i fondi alle tavole scansionate e ho proceduto con gli ultimi ritocchi, sovrapponendo anche alcuni livelli delle foto che avevo precedentemente scattato al film durante la proiezione. Da quanto tempo non ti cimentavi nel disegno? Il disegno non l’ho mai abbandonato, perché mi piace e mi rilassa. Ogni tanto mi capita di fare una illustrazione per un poster cinematografico o per la cover di un libro o album di qualche metal band, ma erano parecchi anni che non realizzavo un’intera graphic novel. Mi sono divertito. E, anzi, è stato il lavoro che più mi ha aiutato a rilassare la mente nel momento di lockdown, reduce dalla guarigione del covid. Cosa rappresenta per te il film di Buñuel e Dalí? Io vi ho letto una sorta di viaggio nella psiche, dove le violente pulsioni erotiche tra maschile e femminile si manifestano in una narrazione freudiana, in cui ogni cosa diventa metafora sessuale. Sono sempre stato attratto dalle opere complesse, astruse, antiborghesi e anticlericali.   Cosa devono aspettarsi i lettori dal volume Un chien andalou? Spero di essere riuscito a rendere al meglio su carta la decadente bellezza e la poesia eversiva delle visioni immaginifiche presenti nel film, trasmutate in quello stile narrativo particolare che mi contraddistingue.   Un chien andalou Collana: Horror Numero in Collana: 13 ISBN: 9788836270170 Autore: Andrea Cavaletto Formato: 1 volume 21×29,7 cm, cartonato a colori, pg.64 Prezzo: 16,90 euro