Pubblicati da nicola

Benvenuti nella versione beta del nuovo sito!

Dopo oltre due anni di onorato servizio il vecchio sito va in pensione. Questo nuovo appare in versione beta mentre sono tutti impegnati al Napoli Comicon. La versione è beta perché ci sono “Lorem ipsum” dappertutto, ossia quelle scritte riempitive che si mettono quando ancora non è stato scritto il testo di una pagina. Non cercate di tradurlo, o latinofili!, si tratta di un testo privo di senso, composto da parole (o parti di parole) in lingua latina, riprese pseudocasualmente da uno scritto di Cicerone del 45 a.C, a volte alternate con l’inserzione di passaggi ironici! Di giorno in giorno il sito sarà più completo, ma già adesso si possono vedere alcune novità interessanti che vi sottoponiamo! In home page ogni mese troverete un bel pdf di fumetti gratuiti da scaricare o sfogliare online. Quando ci sarà possibile mettere storie brevi autoconclusive lo faremo, quando no metteremo una preview di un libro o almeno un capitolo intero. Sì, è una astuta mossa pubblicitaria, eheh, infatti alla fine di ogni fumetto si può clickare per arrivare sul nostro sito alla pagina dove è ordinabile. Poi, quando avrete fatto un ordine, il sito cercherà di smerciarvi dei “pacchetielli” a pochi centesimi, anche questo è in fase beta, perciò portate un po’ di pazienza! D’ora in avanti sarà molto più precisa l’iscrizione alla newsletter, così da consentirvi di ricevere soltanto le notizie che realmente vi interessano, selezionando pertanto se siete appassionati lettori, giornalisti di fumetto o di varia, librerie o fumetterie, eccetera. E tutte le email avranno il double-opt-in, ossia se vi iscrivete vi arriva una email subito dopo chiedendovi conferma dell’iscrizione… questo per evitare che le nostre email vi vadano a finire nella spam! Sempre in home, poi, sulla destra, vedrete un meraviglioso “Sconti e promozioni”, così potrete sempre sapere in qualsiasi momento le principali promozioni attive quali siano. Anche se il modo migliore per saperle tutte è essere iscritti alla nostra newsletter. La cosa fondamentale è d’ora in avanti aggiorneremo il sito con frequenza, cominciando con un post a settimana. Cercheremo di fare post approfonditi sui nostri autori preferiti, su cose che di essi non potete sapere ancora, post su come funziona una tipografia o la produzione di un libro, post su come si lavora in redazione da Edizioni NPE, insomma cercheremo di dire le cose che ci va di dire così come finora abbiamo pubblicato i libri che ci andava di pubblicare! Tra pochi giorni pubblicheremo il calendario delle pubblicazioni NPE almeno fino all’estate! * PS: la foto coi gatti voleva essere simbolica del fatto che ci si affaccia su qualcosa di ancora ignoto, il sito nuovo, attraverso delle finestre chiuse (perché è una versione beta). Nel riflesso dei vetri il nostro editore che cerca di fare la foto ai gatti prima che si girino mandando tutto a monte.

Ottant’anni del solitario di Providence

Quanti film sono stati ispirati dal genio lovecraftiano? E quanti videogiochi e fumetti hanno preso spunto dalla Teoria dell’Orrore del “Solitario di Providence” e dal suo pantheon di divinità cosmiche? Infine, quante sono state le curiosità e i retroscena della vita privata di Lovecraft ad averne, negli anni, alimentato il mito, anche a distanza di 80 anni dalla sua scomparsa? Forse troppi (anche se tutto sommato si potrebbe dire che non sono mai abbastanza). Questa non vuole essere pertanto l’ennesima cronostoria di Lovecraft e delle sue opere, così come sarebbe impossibile riportare tutte le sue opere riadattate al cinema – sia quelle dichiarate sia le interpretazioni più libere. Sono infatti molte le improprie trasposizioni cinematografiche delle sue opere: dalla La creatura (titolo originale The Unnamable, 1988), alla quasi comica trilogia di Re-Animator di Stuart Gordon; dai riferimenti lovecraftiani nel meraviglioso Il seme della follia di John Carpenter del 1994 al dichiarato omaggio al Necronomicon ne La casa di Sam Raimi (titolo originale The evil dead, 1981), o infine mediocre B-movie Dagon del 2001. Anche il mondo dei videogiochi e dei giochi di ruolo da tavola ha attinto a piene mani – più o meno bene – al pantheon lovecraftiano. Da ricordare tre titoli su tutti: Alone in the Dark, che i più nostalgici e anziani come me ricorderanno come il survival-horror antenato dei vari Resident Evil e Silent Hill; Call of Cthulhu: Dark Corners of the Earth del 2005; Amnesia: the Dark Descent del 2010, dove addirittura il player non poteva uccidere le creature che popolavano il gioco e correva il rischio di diventare pazzo qualora fosse rimasto troppo tempo a fissarle nel buio). Per i giochi da tavola, invece, sono certamente da ricordare – per motivi chiaramente diversi – un recente Recall of Cthulhu della Toy Vault del 2016 e un improbabilissimo Monopoly: Cthulhu. È certamente il mondo del fumetto che si è dedicato al Solitario di Providence nel modo più efficace ed incisivo. Da ricordare (e da avere assolutamente) il riadattamento-capolavoro di Alberto Breccia, l’unico ad avere realmente incarnato l’ignoto cosmico, indefinito e ancestrale che trasuda dai racconti lovecraftiani, oppure l’omaggio del Maestro dei Maestri del fumetto italiano Dino Battaglia (riproposto integralmente in Italia da NPE). Notevole anche la trasposizione ad opera di Erik Kriek (reperibile in italiano nella ben curata edizione della Eris dal titolo Lovecraft: Da altrove e altri racconti). Da segnalare anche l’adattamento di I.N.J. Culbard in versione (troppo) “cartoonesca” (che probabilmente pecca per essere poco efficace, con quello stile, a rievocare le atmosfere lovecraftiane). Davvero buona, poi, l’esperienza lovecraftiana del mercato francese, che con Rotomago ai testi e Noirel e Calvez ai disegni sta provando a riproporre i racconti meno inflazionati ma forse più suggestivi del Solitario di Providence in una chiave quasi didascalica ed essenziale, dando più spazio all’inquietudine e alla follia delle atmosfere lovecraftiane attraverso splash pages mozzafiato (vedi la trasposizione a fumetti di Nyarlathotep, edita in Italia da NPE) o una quasi maniacale riproposizione dei passaggi chiave del testo originale (vedi l’adattamento di U-29, in Italia in uscita a maggio con il titolo Il Tempio, sempre edito da NPE). Ottimo e incisivo anche Alle montagne della follia degli italiani Giovanni Masi e Federico Rossi Edrighi (edito da Star Comics) e – Last, but non the least – quel Providence di Alan Moore, seguito naturale (anche se non direttamente collegato) del precedente Neonomicon (entrambi editi in Italia da Panini), che più che un adattamento dei racconti di HP rappresenta un vero e proprio omaggio alla sua opera omnia e alla sua vita, nella quale i racconti e il vissuto del Solitario di […]

Intervista inedita a Sergio Toppi su Dino Battaglia

Di seguito una intervista inedita in Italia (l’originale fu registrata e trascritta in francese per le Ed. Mosquito) a Sergio Toppi su Dino Battaglia. Traduzione di Gloria Grieco. Ha incontrato Dino Battaglia nel 1964, e da lì è nata una grande amicizia… Più si osservano i vostri percorsi, più si resta colpiti dalle affinità presenti tra voi… Lo incontrai in occasione della presentazione di un’enciclopedia per bambini realizzata in Italia per una casa editrice americana che aveva reclutato dei disegnatori, me compreso. La casa editrice aveva organizzato uno spettacolo all’americana: “Il più bel giorno della mia vita è stato quando ho incontrato Mister Machin, il responsabile di questa bella azienda…”. Io mi sentivo un po’ fuori luogo, e mi ritrovai a tavola con Battaglia che conoscevo di fama, era più noto di me ed era già un nome nel mondo del fumetto… Abbiamo cominciato a parlare di boutique, anche lui aveva la passione per le uniformi e tutto è iniziato da qui… Avevamo gli stessi interessi e si instaurò una bella amicizia. Rimasi sorpreso dalla sua gentilezza. In breve tempo i rapporti si intensificarono, c’erano molto rispetto e affetto tra di noi. Ci siamo poi incontrati con le rispettive mogli, la sua ci ha invitati a casa loro, e noi abbiamo ricambiato l’invito…   Il grande Battaglia aveva una lingua tagliente, ma disse di essere impressionato dal suo talento. Quali ricordi conserva Sergio Toppi su Dino Battaglia? Di primo acchito, Battaglia non sembrava una persona facile. Tuttavia, se entravi nella cerchia di coloro che riteneva simpatici, diventava incredibile. Quando l’ho conosciuto, era già molto famoso. A volte nel mondo del fumetto si parla di gelosia professionale, lui ne era la perfetta antitesi. Un giorno, all’editore di Quadragono Libri, con cui aveva pubblicato un volume, propose di farmi lavorare su un libro, ma queste persone non sapevano proprio chi fosse quel Toppi di cui gli parlava! È stato lui a permettermi di avere nuove opportunità di essere pubblicato, e non è un atteggiamento così frequente. Grazie a lui ho realizzato Ukiyo-é Haiku & Suspense nel 1975. Credo che mi volesse bene, e la sua è una delle perdite che più mi addolora.   Fra Colasanti, che è stato direttore del Messaggero di Padova, disse che Battaglia era Raffaello, e lei Michelangelo. A livello grafico, crede di aver ereditato qualcosa da Battaglia? No. Lui aveva un tratto più raffinato, mentre il mio è più duro. I disegni di Battaglia avevano sempre una forma di nobiltà e raffinatezza che a me mancano.

Il Teatro di Eduardo De Filippo a Fumetti

Nel 1994 nasceva in edicola, prima con Elledi e poi con Tappeto Volante, Il teatro di Eduardo De Filippo a fumetti, una collana di brossurati a fumetti che vedeva tra le sue fila nomi illustri del mondo del fumetto, come gli autori Bonelli Daniele Bigliardo, Giuseppe Ricciardi e i gemelli Cestaro. Perché una nuova edizione, a distanza di più di venti anni? Per giunta in versione da libreria, cartonata e a colori? Il motivo principale per aver riproposto la ristampa di questa collana è stato senza dubbio far conoscere il genio di Eduardo De Filippo e del suo teatro alle nuove generazioni, attraverso un mezzo, oggi, più fruibile e ormai intergenerazionale. Basti pensare a come il fumetto sia ormai considerato un fenomeno culturale ed artistico a tutti gli effetti, oltre ad essere “oggetto” da collezione, da regalare non più solo al nerd o all’appassionato. Il fumetto è oggi qualcosa con cui si entra in contatto direttamente attraverso la libreria, un prodotto ormai sdoganato dalla sua accezione di mero mezzo di intrattenimento. Uno strumento di comunicazione molto più diffuso e stimato, che con un restyling adeguato, quale può essere un grande formato cartonato, permette al volume di trasformarsi in un prodotto esteticamente raffinato ed appetibile. Caratteristiche di questa collana, poi, saranno le nuove cover di Nigraz e un lettering interamente rifatto, anche attraverso cambiamenti testuali tali da rendere le vignette più fedeli alle sceneggiature originali di Eduardo De Filippo. Un glossario interamente rivisto a fine volume per tutti le frasi che dovessero risultare eccessivamente dialettali completa l’opera di riammodernamento di questo ambizioso progetto. Di seguito il piano provvisorio dell’opera, con quelli che probabilmente saranno i primi 10 volumi dei 18 in programma e le grandi firme che hanno partecipato alla sua realizzazione. Basti pensare che l’adattamento di Natale in casa Cupiello, volume che inaugura la collana e che celebra la commedia forse più citata e nota del maestro napoletano, fu realizzato da quel Paolo Terracciano oggi noto per essere l’autore della soap opera più longeva in Italia, ossia la partenopea Un posto al sole, da anni ormai vera e propria testa di serie nella programmazione di RaiTre. Alle matite, invece, il notissimo disegnatore bonelliano Giuseppe Ricciardi, tra gli autori del Brendon di Claudio Chiaverotti, coadiuvato ai colori da Ivan Cappiello, oggi docente della Scuola Italiana di Comix di Napoli. Collana Il teatro di Eduardo De Filippo a fumetti – Piano parziale dell’opera Natale in casa Cupiello Adattamento: Paolo Terracciano Matite: Giuseppe Ricciardi Colori: Ivan Cappiello Questi fantasmi Adattamento: Paolo Terracciano Matite: Daniele Bigliardo Colori: Ivan Cappiello Filomena Marturano Adattamento: Concetta Ambrosino Matite: Mauro Salvatori Colori: Antonio Funaro Non ti pago Adattamento: Gianluca Loggia Matite: Luca Raimondo Napoli Milionaria Adattamento: Alessandro Izzo Matite: Ernesto Pugliese Il sindaco del rione Sanità Adattamento: Paolo Terracciano Matite: Alessandro Nespolino Le voci di dentro Adattamento: Alessandro Izzo Matite: Luca Raimondo Uomo e galantuomo Adattamento: Alessandro Izzo Matite: Massimo Rocca Ditegli sempre di sì Adattamento: Gianluca Loggia Matite: Antonio Marinetti Chi è cchiù felice ‘e me! Adattamento: Gianluca Loggia Matite: Giuseppe D’Elia  

Il nostro amato Sergio Toppi

Il 27 dicembre 1908 nasceva il primo numero de Il Corriere dei Piccoli, storica pubblicazione che diede in breve tempo vita al fenomeno “rivista a fumetti” in un paese, come l’Italia, dove il fumetto era spesso considerato un prodotto di serie B, tardando a sdoganarsi definitivamente, come invece era già avvenuto in Francia da qualche anno. Nacquero di lì a poco i settimanali L’Avventuroso, Robinson e la rivista mensile Asso di Picche, all’interno della quale si fecero largo un gruppo di giovani e talentuosi disegnatori: Dino Battaglia, Hugo Pratt e Sergio Toppi. Saranno proprio loro che, dopo qualche anno, diventeranno i personaggi-chiave della storia del fumetto italiano. La storia artistica di Sergio Toppi, in particolare, comincia nel 1960, con una serie di storie che pubblicherà prima per Il Corriere dei Piccoli (Dal nostro inviato nel tempo Mino Milani, Fumetti-verità, Uomini Contro, I Grandi nel giallo) e successivamente per Il Messaggero dei Ragazzi. Il suo stile inconfondibile, che insieme a quello di Battaglia influenzerà generazioni intere di fumettisti, si affinerà sempre di più nel corso degli anni, sino a culminare nel riconoscimento come miglior disegnatore italiano con il premio Yellow Kid, vinto nel 1975 durante il Salone del fumetto di Lucca. Nonostante le sue numerose collaborazioni con i più noti editori dell’epoca (fra tutte quella con Sergio Bonelli nella collana Un uomo, un’avventura) e con le più prestigiose riviste di fumetto d’autore (L’Eternauta, Comic Art, Orient Express e Corto Maltese su tutte) il suo tratto si esprimerà al meglio nelle storie realizzate completamente da solo, che assumeranno negli anni sempre di più ambientazioni e tematiche fantastiche. Sharaz-De – Le mille e una notte, sicuramente uno dei suoi capolavori nonché uno dei rari, se non l’unico, adattamenti a fumetti esistente dedicato al grande classico arabo, è il primo numero di una collana che noi di Edizioni NPE inauguriamo con l’obiettivo di avvicinare anche le nuove generazioni a uno dei maestri che hanno fatto la storia del fumetto in Italia, orfano e vittima dell’incolmabile vuoto lasciato da Toppi nell’agosto del 2012, anno in cui scomparve all’età di 79 anni. La sua opera, riproposta integralmente, approda per la prima volta in libreria con più di 30 cartonati, che ripercorreranno passo dopo passo le tappe fondamentali della nascita del fumetto autoriale italiano attraverso la matita di una delle sue colonne portanti. I volumi avranno tutti pressoché un prezzo compreso tra i 14,90 ed i 19,90 euro. La prima eccezione è già il nostro Sharaz-de, primo enorme volume della collana, a 29,90 euro, tronfio delle sue 256 pagine, con tre sedicesimi a colori. Le uscite saranno a cadenza bimestrale e saranno tutte ovviamente cartonate ed omogenee. Le prossime opere ad essere pubblicate saranno Blues (con un intero fumetto inedito in Italia!) e Bestiario. Altri volumi che vedremo a breve sono i seguenti (in ordine sparso): La Sacra Bibbia, Naugatuck 1757, Chapungo, Ogoniok, Il dossier Kokombo, Il Dio minatore, Krull, Il collezionista, Colt Frontier. Ma la collana dedicata a Sergio Toppi è ancora “in fieri”, in quanto noi Edizioni NPE ci impegnamo in un lavoro di ricerca ulteriore rispetto alle case editrici che ci hanno preceduto. Staimo ricercando volumi, opere giovanili, riviste antiche, storie mai raccolte in volume, tavole e illustrazioni possedute solo da collezionisti, eccetera. Stesso genere di lavoro che è in corso per la collana dedicata a Dino Battaglia.

Fatturato NPE in crescita del 50% nel 2016 – Mercato del Fumetto

Cari colleghi e lettori, per coloro ai quali interessano i numeri del mercato del fumetto, il fatturato NPE è cresciuto del 50% rispetto all’anno scorso. Ammettiamo di essere molto orgogliosi di questo risultato. Alcune scelte stanno premiando. Dopo un primo decennio di tentativi, prove, incertezze ed indecisione, la NPE sta definitivamente prendendo la strada del fumetto classico d’autore italiano. I nostri volumi sono ormai riconoscibili e omogenei fra loro, quasi tutti splendidi cartonati A4 che noi stessi proviamo gioia a possedere. Le scelte principali sono state l’atteggiamento dimesso, la calma, lontananza costante dal cosiddetto “agone” dei flame, delle discussioni che quotidianamente accendono i social e i forum di settore. Forse anche la nostra sede, questa villetta immersa in un bosco, in provincia di Salerno, lontana da tutto e da tutti, ci ha aiutato in questo. Quando usciamo dall’ufficio incontriamo per lo più persone che non hanno la più pallida idea di cosa sia un fumetto, e questo da un lato è terribile, dall’altro ci garantisce una grande calma. Quando un argomento impazza sui social, noi non facciamo un libro al riguardo, quando un autore va per la maggiore, noi ci conteniamo negli autori che amiamo e conosciamo, che sono amici fidati. A utilità dei nostri colleghi e di chi si occupa di questo nel settore, ecco alcuni dati percentuali sui nostri clienti: il 62,0% del fatturato del 2016 è stato con Messaggerie Libri (in rapida crescita rispetto al 50,2% dell’anno precedente); il 24,5% è stato con clienti privati che hanno acquistato dal sito o in fiera; il 5,0% è stato con Alessandro Distribuzione (contro il 3,8% dell’anno precedente); il 3,8% è stato con Manicomix (clamorosa new entry!); l’1,8% è stato con la Panini (contro il 3,4% dell’anno precedente); l’1,7% è stato con Terminal Video (che è una new entry per noi, ma nel settore esiste da sempre). La nostra collaborazione con Alessandro Distribuzione ci ha reso molto soddisfatti, lo dimostra la crescita in termini di punti percentuale. Alessandro Pastore è una persona illuminata e precisa, sicuramente il pagatore più sicuro e puntuale con cui abbiamo mai avuto a che fare. Manicomix ci ha piacevolmente sorpresi. Siamo particolarmente contenti che abbia rilevato la distribuzione di Alastor/Pegasus perché il segreto di pulcinella è sempre stato che farsi pagare da Alastor è un’impresa titanica che va al di là delle umane possibilità. Si tratta (si trattava, grazie a Dio) di ritardi anche di 360 giorni, personale che cambiava ogni mese, eccetera. Purtroppo è inevitabile che chi ha interesse nel lavorare con un medio editore come noi ci venda in più e chi questo interesse non lo ha veda i suoi punti percentuale ridursi. Quest’anno abbiamo conosciuto nuovi autori con i quali lavoreremo molto, e molti altri rapporti si sono intensificati. Koren Shadmi ha pubblicato con noi quel magnifico fumetto che è Abaddon, e nel 2017 pubblicherà un altro cartonatone di 3-400 pagine! Rotomago ha pubblicato Nyarlathotep, tratto dal racconto di Lovecraft, e nel 2017 sta per pubblicare un volume molto simile. Miguel Angel Martin è la nostra costante da moltissimo tempo, e con Total Overfuck ha sbancato. Un volume che è tuttora nella top 100 delle Strisce a Fumetti di Amazon. Se Dio vuole pubblicheremo un enorme cartonato di Miguel Angel all’anno. Abbiamo scoperto che molte sue opere considerate classiche in Spagna (come ad esempio RubberFlash) in Italia non sono mai state pubblicate. Inoltre abbiamo intenzione di ripubblicare tutto quello che in precedenza in Italia era stato pubblicato. Le traduzioni erano… ehm… piuttosto improvvisate, per cui ricureremo da capo tutti i volumi. P. Craig Russell aveva già lavorato con noi “per interposta casa […]

Fatturato NPE in crescita del 37% nel 2015 – Saluti di fine anno :)

1. Cari amici, cari matti, matti clienti fissi (e voi sapete bene a chi mi riferisco!), cari negozianti e in particolare caro Renato Presta (con Fabio Ghezzi) della SuperGulp di Milano, caro Francesco Settembre di Antani, ché se ci sentivamo un altro po’ ci dovevamo fidanzare, caro Stefano Perullo di Comix Factory, caro Daniele Pignatelli di Comic House, caro Enzo Carfora del Carfora Store, caro Andrea della Forbidden Planet, caro Emilio Saviano, Paolo e Max di Alastor, Mauro Venturelli di Panini, caro Alessandro di Alessandro Distribuzione, cari Lorenzo e Nicola di Manicomix, caro Maurizio Marzocchi, Stefano Bordigoni e Libromania tutta, cara Cartografica Toscana, con Lorenzo Savoi, Sabrina, Emanuela, Massimo e gli altri, cara Arti Grafiche Cecom, Antonella, Giovanni e company!, caro Alessandro Venturini, un amico e un confidente di progetti editoriali più che un commerciale ormai! cari cari cari autori tutti, che siete tutta la nostra forza! mi permetto di scrivere un post che tiri le somme di questo 2015 e un po’ di tutta la NPE. In questo “bilancio” troverete ringraziamenti, conti ben precisi, percentuali, ammissioni di colpe e quant’altro possa essere utile – senza violare la privacy di terzi – per dare la massima trasparenza, con un po’ di orgoglio, al nostro operato. E’ vero che spenderemo un mucchio di parole per fatturati irrisori, ma per noi questo poco è il tutto e quindi, se vi va di leggere, guardateci con un occhio paziente e benevolo! 2. Noi siamo i più piccoli tra i piccoli, e quest’anno il fatturato NPE è stato di 145.500 euro (+37% rispetto all’anno scorso), per un totale di 17.754 copie (+57% rispetto all’anno scorso). L’incasso medio di un libro NPE è sceso dai 9,40 euro a copia del 2014 (e 10,13 euro del 2013) ai 8,19 euro del 2015. Nel 2012 il fatturato NPE fu di 67.000 euro, per 6.414 copie vendute. Nel 2013 il fatturato NPE fu di 87.500 euro (+31%), per 8.635 copie vendute (+35%). Nel 2014 il fatturato NPE è stato di 106.000 euro (+21%), per 11.280 copie vendute (+30%). Nel 2015 il fatturato NPE è stato di 145.500 euro (+37%), per 17.754 copie vendute (+57%). Non parliamo dell’utile perché nei primi tre anni della lista è stato un incubo. Lavorato 12 ore al giorno compresi sabato e domenica in cambio di niente, con tanta speranza. Così come negli anni precedenti al 2012. Nel 2012 eravamo sommersi di debiti, inutile stare a recriminare sul come si siano formati. Nel 2013 li avevamo ridotti del 30%, nel 2014 di un altro 30%, adesso manca davvero poco e nel 2016 finalmente non avremo più debiti strutturali (leggi “errori da recuperare”) ma solo funzionali (il normale cashflow). C’è da dire che in questi ultimi anni il mercato editoriale (a prezzo di copertina) è crollato mentre noi salivamo. Se nel 2012 il mercato era di 1,3 miliardi, nel 2014 era di 1,2 miliardi, lasciando sul campo il 10%. Nel 2015 si prevede sia di 1,1 miliardi. Così se noi nel 2012 eravamo un diecimilesimo del mercato, nel 2015 siamo 2,5 diecimilesimi 😛 Nel 2014 pubblicammo circa 14 titoli, quest’anno 16 titoli circa e 8 ristampe. Ma il risultato eclatante per noi è che dopo anni di dolore, il 2015 è il primo anno con un utile. Utile che è stato usato per coprire debiti strutturali, così come lo sarà l’utile della prima metà del 2016, ma pur sempre un utile! In una società che lavora nel settore culturale! Il nostro utile si aggira intorno al 25% del nostro fatturato. Siamo cresciuti di oltre il 30% all’anno quando lavoravamo “sott’acqua”, chissà cosa sarà di noi quando […]

Jacovitti Proibito: Un Kamasultra quasi tutto inedito

L’opera più controversa di Jacovitti torna in libreria in una edizione critica cartonata che riporta fedelmente i colori utilizzati dal maestro termolese e che importa in Italia una grande quantità di tavole inedite pubblicate soltanto nell’edizione francese. “Jacovitti Proibito – Kamasultra” è acquistabile in tutte le fumetterie e in tutte le librerie di varia a partire dal 30 aprile, oppure – per riceverlo subito e senza spese di spedizione – potete ordinarlo qui. Nel volume sono anche presenti numerose tavole “erotiche” o “pornografiche” completamente inedite, ritrovate dopo una lunga ricerca negli archivi dell’erede, nonché, per la prima volta, le tavole realizzate per «Playmen» alla fine degli anni Settanta, quando Jacovitti, con la pubblicazione del Kamasultra, si era inimicato tutti gli ambienti di orientamento cattolico. Compaiono anche una grande quantità di schizzi giocosamente pornografici mai pubblicati prima. Il volume è corredato da un’ampia prefazione di Gianni Brunoro che lo spiega e lo contestualizza.Potete sfogliare alcuni estratti del volume qui sotto: L’impaginazione è stata fatta consultando alla mano non le più recenti edizioni di Stampa Alternativa ma l’originale edizione di Maga Publicitas SpA, nei sui 4 volumi spillati, più gli originali menabò ritagliati e “impaginati” a mano da Jacovitti stesso. Siccome la stragrande maggioranza delle tavole era in un formato leggermente superiore all’A2 (ossia 420×592 mm), non è stato possibile utilizzare alcuno scanner per la scansione (nemmeno quelli a rullo, poiché alcune tavole erano molto fragili o addirittura attraversate da tagli e lesioni). Per questo è stato allestito un apposito set fotografico come si conviene ai quadri di maggiori dimensioni, per la qual cosa dobbiamo ringraziare gli Hydra Studios, che ci hanno offerto gratuitamente la loro collaborazione. Le fotografie sono state scattate direttamente in CMYK e non in RGB, illuminate da quattro luci. Alcune delle tavole erano retrocolorate, ossia presentavano soltanto il bianco e nero sul fronte e tutti i colori sul retro della tavola stessa, di modo che a una prima visione sembrano tavole in bianco e nero macchiate sul retro. Perciò le fotografie sono state fate prima sul fronte, poi sul retro, poi sono stati eliminati i bianchi del fronte e sono state fuse con il retro. Un procedimento molto più laborioso di quanto si crederebbe. L’impeccabile fusione, frutto di centinaia di ore di lavoro, è opera di Stefano Romanini, della redazione NPE.Ecco a voi lo straordinario effetto che ha una tavola retrocolorata se esposta alla luce:   Il Kamasultra nella edizione NPE è quanto di più completo in assoluto si può trovare di “erotico” o “pornografico” in Jacovitti. Non ci era possibile fare un volume di 500 pagine, e quindi sono state lasciate fuori alcune cose a tema come il “Kamasultra Spaziale” o le tavole ispirate a Ovidio o ancora quelle “erotico-pornografiche” a tema geometrico.Sono invece state inserite una grande quantità di tavole del tutto inedite, ritrovate grazie alla pazientissima Silvia Jacovitti ed a Fiorenzo Grasso. Nelle foto seguenti, Nicola Pesce e Silvia Jacovitti ormai estenuati dopo un bel po’ di ricerche 🙂 Se ti è piaciuto il nostro post, clicka Mi Piace sul facebook di Edizioni NPE, oppure seguici su Twitter e, soprattutto, prendi il libro 😛