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Vampiri: dove trovarli – Intervista agli autori

La redazione di Edizioni NPE ha il piacere di presentare la prima Lonely Planet per cercatori di vampiri! Cercatori, non cacciatori, sia ben chiaro: noi stiamo dalla parte dei succhiasangue… Vampiri, dove trovarli è (forse) una guida turistica d’epoca, risalente (forse) agli anni ’30 del Ventesimo secolo e ritrovata (forse) in chissà quale oscuro sotterraneo pieno di scheletri muffiti e nugoli di neri pipistrelli. Un mondo di mappe, ricette e racconti di viaggio in cui la Storia si intreccia col mito, senza dimenticare le indicazioni fondamentali di ogni guida: dove dormire, cosa mangiare e, soprattutto, come sopravvivere. Vampiri, dove trovarli segue il successo de I Luoghi di Lovecraft ed è stato anch’esso realizzato (o ritrovato? Chissà…) da una piccola associazione a delinquere fatta di tre persone, che si fa chiamare “Imaginary Travel Ltd”. Si tratta di Michele Mingrone, ideologo, autore e curatore del progetto, Caterina Scardillo, calligrafa, grafica e impaginatrice, e Sara Vettori, illustratrice. Lasciamo quindi la parola a loro. Come è nato questo secondo progetto con Edizioni NPE? Fin dall’inizio, avevamo in mente di far diventare l’idea delle “guide turistiche immaginarie” una vera e propria collana, e siamo grati a Edizioni NPE che ha creduto in noi e ce ne ha offerto la possibilità. Ci era ben chiaro che dopo Lovecraft sarebbe stato il turno dei vampiri, più che altro per il nostro amore condiviso per questa figura antichissima e affascinante. Abbiamo deciso di concentrarci solamente sul vampiro letterario e sul vampiro “storico”, con poche incursioni nel contemporaneo. Il libro è infatti ambientato in un immaginario 1938, quindi i vampiri di celluloide sono ancora pochi e quelli legati ad altri media, come fumetti e videogame, sono ben al di là da venire. Un approccio “vintage” che appartiene al nostro DNA: fosse per noi usciremmo per strada con cappelli a cilindro, bastoni da passeggio, velette e ombrellini parasole! Cosa vi affascina di più del mondo dei vampiri e delle sue molteplici rappresentazioni nel corso dei secoli? L’idea di una creatura che ritorna dalla morte per nutrirsi dei vivi è in qualche modo presente fin dai tempi di Babilonia. I vampiri sono presenti nel folklore di ogni parte del mondo, dall’Estremo Oriente all’Europa, dall’Oceania alle Americhe. Vien quasi da pensare che non sia solo una leggenda… e sinceramente, un po’ ci speriamo. In più, è quasi banale dirlo, il vampiro è la creatura che più di tutte contiene in sé due elementi cardine dell’essere umano, unendo in un solo immaginario le sue paure e i suoi desideri più archetipici. Per farla breve, il sesso e la morte. Infine, abbiamo tutti e tre un amore sconfinato verso la bellissima Carmilla di Le Fanu, un personaggio di assoluta modernità: ironico, provocatorio, ateo e – come diremmo oggi – decisamente pansessuale. A lei abbiamo affidato il ruolo di guida spirituale del viaggiatore. Il vostro film sui vampiri preferito? Difficile fare una classifica, ognuno di noi ha il suo. Citiamo almeno Bram Stoker’s Dracula di Coppola, Per favore non mordermi sul collo di Polanski, Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmush e un paio di film d’epoca immersi in un bianco e nero insuperabile: Nosferatu di Murnau e  il primo, classico, Dracula con Bela Lugosi. Aggiungiamo anche Miriam si sveglia a mezzanotte, anche al di là dei suoi effettivi meriti, per la presenza del nostro amato David Bowie, a cui abbiamo dedicato un omaggio particolare nel libro. Quale posto consigliate di visitare ad un vero appassionato del mondo dei succhiasangue, al di là della classica Transilvania? Senza pensarci troppo su consigliamo sicuramente Whitby, in Inghilterra, una cittadina dove si svolgono alcuni dei più importanti avvenimenti […]

Eccetto Topolino – nuova edizione: Intervista a Leonardo Gori

La redazione di Edizioni NPE, in occasione del lancio di questa nuova splendida edizione del suo saggio best-seller, ha intervistato Leonardo Gori, uno degli autori del volume. Il saggio è già disponibile sul nostro sito cliccando qui e dal 17 settembre sarà distribuito in tutte le librerie e fumetterie. Caro Leonardo, è un onore per la nostra casa editrice dare alle stampe la seconda edizione del grande saggio Eccetto Topolino – Lo scontro culturale tra fascismo e fumetti. La prima edizione andò subito esaurita e davvero tutti i giornali le dedicarono una pagina intera. «L’Unità» scrisse che con quel volume nasceva la storia e la critica del fumetto. Cosa vuoi dirci di questo volume? Qual è stata la scintilla che ha spinto te ed i tuoi colleghi a scriverlo? Appassionato e anche collezionista di fumetti da sempre, con una particolare attenzione al mondo Disney e al grande fumetto “sindacato” americano, mi sono interessato della storia di questa straordinaria forma d’arte fin da tenera età. Durante la mia adolescenza, nei primi anni Settanta, il “revival” dei comics classici, specie del King Features Syndicate (Flash Gordon, Phantom, Mandrake, eccetera, oltre naturalmente Mickey Mouse & c.) aveva coinvolto anche il mondo della Cultura, a vari livelli: personalità quali Umberto Eco, Alain Resnais, Federico Fellini, Oreste Del Buono, discettavano di Fumetto classico e ne ricostruivano la storia editoriale italiana. Il quadro era appassionante: il Fumetto era letteralmente “esploso”, in Italia, nella seconda metà degli anni Trenta del Novecento, con una diffusione oggi inimmaginabile, cambiando profondamente il mercato, i lettori, il mondo editoriale… Una vera rivoluzione, che aveva inciso profondamente in più generazioni di lettori. Il Fumetto, ovviamente, aveva incontrato l’aperta ostilità del mondo degli educatori, che erano stati in grado di indirizzare la censura fascista fino a provocare il bando ai comics americani… “Eccetto Topolino”, giust’appunto. Una vicenda appassionante che lasciava intravedere una fetta importante del dibattito culturale, di costume e politico, che coinvolgeva nomi di grande rilievo, da Benito Mussolini all’ambasciatore USA in Italia… Il giornalista Francesco De Giacomo aveva trovato fortunosamente, nel 1969 (lo racconta nel libro) l’archivio di Guglielmo Emanuel, l’agente del King Features Syndicate in Italia, e ne aveva offerto alcuni “assaggi” agli appassionati, in stimolanti articoli che avevano forzatamente lasciato dormiente la quasi totalità della straordinaria documentazione, finita poi in un archivio privato per oltre trent’anni. Dunque io e i miei autori conoscevamo, fin da allora, l’esistenza di questo leggendario giacimento documentario, e ci ripromettevamo di utilizzarlo, anche per rettificare, integrare, approfondire dati e ricostruzioni sommarie, giornalistiche e amatoriali, tramandate senza alcuna verifica per decenni. L’occasione si è presentata dieci anni fa, e abbiamo deciso di cogliere l’occasione per scrivere un saggio che fosse sì godibile, illustratissimo e appetibile per gli appassionati, ma allo stesso tempo uno studio redatto con criteri scientifici (la prefazione del massimo storico del Fascismo, Mimmo Franzinelli, ci conforta in tal senso). Com’è stato lavorare a questo ponderoso saggio insieme con Fabio Gadducci e Sergio Lama, per di più – gli ultimi mesi – in tempi di Covid? Il lavoro alla nuova edizione di Eccetto Topolino è durato alcuni anni. Il risultato, che certo non dobbiamo giudicare noi, ma che ci inorgoglisce, è frutto della straordinaria capacità investigativa di Fabio Gadducci, che ha esplorato non solo l’archivio Emanuel, assolutamente inedito, ma ha svolto ricerche approfondite in archivi pubblici e privati di tutta Italia, e anche dell’efficienza e allo scrupolo da “topo di biblioteca” di Sergio Lama. La fase della forzata clausura per la pandemia ha certamente dato un frutto insperato, ovvero il tempo per un’ultima, approfondita revisione del testo. In cosa si differenzia esattamente questa […]

“La storia delle serie tv – Da Magnum P.I. all’altro ieri”: Intervista agli autori

  In arrivo per questa estate 2020 un nuovo saggio di Edizioni NPE: Una vera e propria enciclopedia dedicata alle principali serie tv e aggiornata alle ultime stagioni andate in onda, interamente illustrata, con sketch e vignette inedite e ironiche che ritraggono i momenti salienti e le battute più spassose estratte dai principali serial televisivi. Per la prima volta le serie tv sono analizzate soprattutto dal punto di vista del loro impatto sullo spettatore, descrivendo come molte di esse si siano ormai radicate in modo inscindibile nella cultura moderna. La redazione ha avuto il piacere di intervistare gli autori.     Cosa troveremo dentro al vostro libro? Vincenzo: L’idea è quella di raccontare come è cambiata la tv dal militarismo buono anni ’80 (Magnum, Michael Knight, MacGyver, l’A-Team) alle maxi-produzioni di oggi come Westworld e Game of Thrones. Da qui il titolo “La storia delle serie tv. Da Magnum P.I. all’altro ieri”. Ma non volevo che il libro fosse una banale wiki, quindi sì, vi raccontiamo anche curiosità produttive ma l’aspetto critico ha grande rilevanza e i disegni di Fabio e le vignette sono il perfetto panorama da ammirare durante il viaggio.   Come mai si parte proprio da Magnum P.I.? Vincenzo: Sono nato nel 1979 e tra le serie tv – o meglio: i telefilm – degli anni ’80 Magnum è stato indubbiamente il mio preferito. Magnum, con quel suo baffo autoritario, la Ferrari e la villa alle Hawaii (tutte cose che non erano di sua proprietà, a parte i baffi) era un po’ lo zio che qualunque bambino avrebbe voluto avere ed era, soprattutto, un fulgido esempio di come godersi la vita. Secondo voi quali  sono le tre serie che, più delle altre, hanno influito sullo sviluppo del linguaggio delle serie televisive? Vincenzo: Prima di tutto Twin Peaks ha avuto il merito di accendere la scintilla del big bang che ha cambiato la televisione. David Lynch ha dimostrato che in tv si poteva sperimentare, si potevano contaminare generi e stimolare gli spettatori con forti suggestioni e poi, aspetto non da poco, Twin Peaks ha dato impulso allo sviluppo di trame orizzontali, un primo passo verso l’abbandono dell’impostazione squisitamente episodiche delle serie. Poi c’è stato Lost, un fenomeno culturale globale che ha incollato per anni gli spettatori davanti alla tv portando la serializzazione ad un nuovo grado di popolarità. E infine Breaking Bad, un prodotto di totale rottura con il passato che ha contribuito ad elevare enormemente il medium televisivo dal punto di vista qualitativo. Fabio: X-Files perché da una lettura diversa e originale, rispetto alle precedenti serie crime-fantascienza. Scrubs per l’innovazione della sitcom comica, soprattutto per i temi trattati. Game of Thrones per la cura dei particolari, al pari di un prodotto cinematografico, alzando l’asticella della qualità per tutte le serie successive.   Qual è stata la scelta stilistica del volume? Fabio: Il progetto iniziale prevedeva solo alcuni capitoli e per i disegni si era deciso di puntare sulla realizzazione dei personaggi principali, per questo avevo iniziato uno studio approfondito degli stessi; successivamente i capitoli aumentavano e anche la mole di lavoro, abbiamo quindi optato per la reinterpretazione di scene cult delle diverse serie, utilizzando anche dei frame. Per le illustrazioni ho scelto una linea chiara, inserendo qualche tono di grigio e mantenendo l’immagine pulita che non appesantisse la lettura. Quali serie ti è piaciuto di più disegnare? Fabio: Sicuramente il ciclo dei supereroi, e in seconda battuta direi il capitolo su GoT, dove mi è stato dato più campo libero nella scelta delle immagini. In che direzione stanno andando le serie TV? Vincenzo: le serie si stanno […]

Due regali in un colpo solo per sopravvivere alla quarantena

Hey, lettori! Come promesso ecco il nostro regalo settimanale per aiutarvi a superare la noia della quarantena! Anzi, stavolta sono due regali! Il primo è un fumetto disegnato magnificamente da Sergio Vanello, con due adattamenti da racconti del meraviglioso Lovecraft più un terzo fumetto spaventoso ed allucinato, che in qualche modo ci ricorda sempre lo scrittore di Providence! Il secondo è un romanzo che avevamo pubblicato qualche anno fa e che parlava con largo anticipo di quarantene, di popolazione impazzita e di persone barricate in casa. È davvero una piccola perla, vi consigliamo di leggerne un paio di pagine almeno: ci stupiremmo se non bastassero a catturare la vostra completa attenzione! Ecco il pdf di HP Lovecraft – La musica di Erich Zann e altri racconti Ed ecco il pdf di Snipers Scaricatelo pure, non richiediamo né registrazione né altro 🙂 Vi ricordiamo, se vi può essere utile, che nelle scorse settimane abbiamo reso gratuitamente scaricabili anche le versioni integrali di: The Black Cat, di Nino Cammarata, tratto da Edgar Allan Poe; Asso, di Roberto Recchioni e Aa.Vv.; Brian the Brain da Piccolo, di Miguel Ángel Martín; [Cit.], di Pierz. Caro lettore, caro amico, ci hai appoggiato fin da sempre. Era il lontano 2002 quando un giovanotto non ancora maggiorenne fondo quella che si chiamava “Nicola Pesce Editore”, e che oggi si chiama “Edizioni NPE”. Ne abbiamo fatta di strada insieme a te! Questi sono tempi durissimi per una casa editrice, ma sono ancora più duri per ciascuno noi come persone. Per questo, e per riconoscenza, vogliamo farvi questi regalini che speriamo apprezzerete. Forza e coraggio!

Scoprire citazioni in quarantena – Pierz in omaggio

Sì, proprio Pierz, proprio lui, ve lo potete scaricare fisicamente e vi comparirà in grembo seduto sulle ginocchia. Cari lettori, come va? Siamo tutti in attesa, come voi. Pare che abbiano smesso di cantare dai balconi ma, anche se stanchi, siamo tutti sempre più affamati di vita. Non vediamo l’ora che finisca per fare quelle cose che facevamo prima e anche qualcuna in più! Intanto, se vi fa piacere e se vi piace il genere, vi invitiamo a farvi una risata insieme a noi leggendo [Cit.] di Pierz, al secolo Luca Piersantelli. Un volume che è una valanga di citazioni e riferimenti a film, serie tv, fatti di cronaca e così via, tutti da scoprire (alla fine del volume c’è persino l’elenco, così potrete verificare se le avete individuate tutte!). Di che parla il volume? Citiamo dal sito: «L’umanità in pericolo dovrà affrontare la più grave minaccia di sempre per la propria sopravvivenza. Accadrà tutto quando un angelo del paradiso e una creatura infernale si accoppieranno, dando così vita ad una terribile creatura: una cometa col volto di Paolo Brosio! Toccherà al Raviolo Ningia…» Occorre sapere altro? Ecco il pdf, scaricatelo pure qui, non richiediamo né registrazione né altro. Se dovesse interessarvi il volume al minor costo possibile lo troverete qui. Vi ricordiamo, se vi può essere utile, che nelle scorse settimane abbiamo reso gratuitamente scaricabili anche le versioni integrali di: The Black Cat, di Nino Cammarata, tratto da Edgar Allan Poe; Asso, di Roberto Recchioni e Aa.Vv.; Brian the Brain da Piccolo, di Miguel Ángel Martín. Caro lettore, caro amico, ci hai appoggiato fin da sempre. Era il lontano 2002 quando un giovanotto non ancora maggiorenne fondo quella che si chiamava “Nicola Pesce Editore”, e che oggi si chiama “Edizioni NPE”. Ne abbiamo fatta di strada insieme a te! Questi sono tempi durissimi per una casa editrice, ma sono ancora più duri per ciascuno noi come persone. Per questo, e per riconoscenza, vogliamo farvi questi regalini che speriamo apprezzerete. Forza e coraggio!

Il pdf Brian the Brain in omaggio per superare la quarantena

Mai come in queste settimane terribili la lettura del maestro spagnolo Miguel Ángel Martín risulta piacevole, ecco perché abbiamo deciso di dare una parte di Brian the Brain in omaggio. Questo volume riesce a fare compagnia in un modo che non si può esprimere a parole, facendoci soffrire per lui, facendoci riflettere. Brian è nato senza calotta cranica, con il cervello esposto agli elementi. Questo lo rende incredibilmente fragile. Non può giocare a pallone con i suoi amici, perché basterebbe una distrazione ad ucciderlo. Lo rende anche oggetto di scherno, viene additato come mostro della natura, non riesce a coltivare normali amicizie. Si avvicina soltanto ad altri emarginati. Che metafora potente questo cervello potente e indifeso! Ci sono molti supereroi fuori dagli schemi oggi. Eppure Brian – con le sue capacità telecinetiche o di lettura del pensiero – riesce a non essere un supereroe con pro e contro, con dolori e vantaggi. Riesce invece ad essere un uomo. Più uomo di quanto nessuno di noi potrà essere mai. È per questo che intere generazioni di lettori si sentono legate a lui. Brian the Brain è il protagonista di tre libri che ne descrivono l’infanzia, l’adolescenza e la vita adulta. Il primo pezzo della sua vita è descritto in storie brevi, di 2-4 pagine ciascuna, strazianti, che uscirono negli anni ’90 in Italia con la mitica casa editrice Topolin. Edizioni NPE negli ultimi anni ha riproposto in un enorme volumone unico tutte le storie, una splendida edizione integrale cartonata che andò subito esaurita. Abbiamo ristampato poi in versione brossurata economica, e adesso l’abbiamo messa in promozione al massimo sconto consentito dalla legge, perché oggi non vogliamo far cassa ma aiutare a superare queste settimane. Ma siamo qui per donare le storie di 2 pagine di quando Brian era bambino, che sono probabilmente quelle che sono più indelebilmente rimaste impresse nella mente di tutti. Ecco il pdf, scaricatelo pure qui, non richiediamo né registrazione né altro. Se dovesse interessarvi il volume al minor costo possibile lo troverete qui. Attenzione: per accordi internazionali con case editrici estere non ci è stato possibile donare tutto il volume. Questa non è una astuta mossa di marketing ma soltanto la voglia di mettere a disposizione materiale gratuito autoconclusivo. Avevamo promesso di donare un libro a settimana e in due settimane questo è già il terzo. Ci scusiamo per non aver potuto inserire tutto il volume come per i due precedenti e per quelli futuri. Si è trattato solo della voglia di donare il più possibile. Vi ricordiamo, se vi può essere utile, che la scorsa settimana abbiamo reso gratuitamente scaricabili anche le versioni integrali di: The Black Cat, di Nino Cammarata, tratto da Edgar Allan Poe; Asso, di Roberto Recchioni e Aa.Vv..

Asso, NPE e il kintsugi della quarantena

Dopo esserci permessi di credere di essere in qualche modo di aiuto in questi giorni di quarantena, regalando qualche giorno fa The Black Cat (link), continuiamo a starci vicini regalandovi Asso, l’ormai introvabile graphic novel autobiografico di Roberto Recchioni. La parola “Asso” ci riporta alla mente un milione di cose. Sorvolando il cult di Adriano Celentano, la mente va subito alla posizione di guardia con la katana o il boken, e una volta arrivati in Giappone non possiamo fare a meno in questi giorni di pensare alla tradizione ormai nota del kintsugi: quando un oggetto di ceramica si rompe, viene ricomposto versando dell’oro fuso lungo le linee di frattura. In questo modo l’oggetto diviene ancora più pregiato, insegnandoci l’arte di non vergognarci delle nostre ferite, di abbracciare il danno. Chissà che da questa quarantena, da questa orribile situazione, non potremmo uscirne tutti più saggi, più forti e più preziosi. Ci va di spendere una parola sull’autore, Roberto Recchioni, direttore della testata «Dylan Dog». In un momento in cui tutti cercano di farsi i fatti propri, in cui qualcuno ha persino rifiutato di regalare i pdf dei suoi volumi, Roberto ci ha contattato di sua spontanea volontà, per un volume – Asso appunto – i cui diritti non sono più nostri. E ci ha esortato a regalarlo, se volevamo. Roberto non ha bisogno di Edizioni NPE per farsi conoscere, e perciò questo suo gesto è assolutamente puro e altruista, e lo abbiamo apprezzato davvero tanto. Quindi questo volume è un suo regalo, prima ancora che nostro. Ecco qui il pdf in omaggio per voi, con tanto di segni di taglio e crocini di registro della tipografia. Potete scaricarvelo e leggerlo gratis, senza nemmeno fare una iscrizione al sito. Il pdf è disponibile anche su https://n3rdcore.it/ Attenzione: questo fumetto non è consigliato ai minori di 18 anni, contiene numerose scene esplicite.

NPE e i doni della quarantena

Perdonateci il titolo, era più per citare Harry Potter e riderci un po’ su che altro. Nessun dono potrà mai alleggerire chi in queste ore sta soffrendo la malattia o la quarantena. Molti fan ci comunicano di essersi rintanati a leggere fumetti, molti altri lamentano di non averne acquistati abbastanza. Noi, per nostra natura, pur non avversandoli, non abbiamo mai amato particolarmente gli ebook, e per questo non abbiamo un catalogo che possiamo mettere online gratis, ma non ci esimiamo dal fare qualcosina, nel piccolo delle nostre capacità. Stiamo ascoltando quali siano i titoli più richiesti dai fan in questi giorni sui social e – intrecciando le richieste con la disponibilità dei nostri autori a regalare tutto – abbiamo deciso di regalare un fumetto in pdf a settimana, inviandolo direttamente alle caselle degli iscritti alla nostra newsletter. Infatti non vogliamo costringervi a registrarvi al nostro sito per scaricarlo, o ad aver fatto già acquisti, o ad entrarvi: vi arriverà via email e con comodità potrete scaricarlo e leggerlo. Chi invece non fosse iscritto alla newsletter potrà, in questi articoli, scaricarlo direttamente, senza lasciarci in ostaggio alcun dato! Non tracciamo gli IP, non sarete re-targettizzati. Partiamo così con il meraviglioso caleidoscopio di colori scuri e di costruzioni della tavola di Nino Cammarata e il suo The Black Cat, ovviamente tratto da Edgar Allan Poe. Potete scaricare qui il PDF senza filigrana fino al 3 aprile, gratuitamente. Se il libro dovesse piacervi particolarmente, poi, lo abbiamo messo al massimo sconto consentito dalla legge qui e come sempre il corriere lo regaliamo noi. Sono tempi duri, pieni di incertezze e di ansie. Ognuno sta dando il suo piccolo contributo, ognuno dà quello che può e Edizioni NPE non rinuncerebbe mai al piacere di fare un piccolo regalo: se ci conoscete lo sapete già, amiamo regalare sicuramente più di quanto amiamo incassare. Se non ci conoscete, lo scoprirete 🙂 Ringraziamo l’autore Nino Cammarata – che ci ha autorizzato a questo piccolo regalo, per un libro che non è poi uscito da molto tempo – per la sua grande disponibilità ed altruismo.

Concluso il progetto di Residenza Artistica… o quasi! Il secondo report dell’evento

Dopo aver individuato il soggetto della storia, realizzato gli studi sui personaggi e le prime matite delle tavole, è il momento di entrare nel vivo del progetto. I tutor Nicola Pesce, Alessandro Di Virgilio, Miguel Ángel Martín e Ivo Milazzo hanno fornito – nella prima parte di Residenza – tutte le dritte utili per impostare al meglio il lavoro. Si procede, dunque: dalle matite si passa all’inchiostrazione delle tavole o alla colorazione in digitale per chi lavora con la tavoletta grafica. Gli sceneggiatori lavorano sui trattamenti e sulla sceneggiatura definitiva. Il graphic novel prende forma, l’ultima settimana scorre veloce tra impegno e sano divertimento. La notte si rivela il momento perfetto per mettere in discussione tutto ciò che si è fatto durante il giorno e per raccontare di sé tra una partita a biliardo, in Acernaia, e un karaoke improvvisato. Anche reperire reference diventa divertente: basta guardare la foto qui sotto! Ad ogni giorno che passa, le tavole definitive nelle cartelline aumentano. L’editore passa a visionarle: il lavoro è stato svolto egregiamente, qualche piccolo dettaglio da modificare, poi l’ultimo parere da parte del caporedattore. La sceneggiatura, intanto, è ultimata. È il 9 febbraio. Il Programma Generale prevede “Saluti e partenze”. Quelli che tre settimane prima erano perfetti sconosciuti, ora hanno un po’ di magone al pensiero di doversi salutare. Una parola torna spesso dalle loro impressioni finali: amicizia. Quella genuina nata tra persone del tutto diverse che si sono arricchite a vicenda, ognuna con il proprio vissuto, ognuna con il proprio bagaglio di esperienze. La stessa unita dalla comune passione per il Fumetto. L’emozione per la prima pubblicazione del proprio lavoro è tanta! Quella di Edizioni NPE e Scuola di Fumetto è stata una scommessa, proprio come il tema scelto per il graphic novel, e si può affermare che sia stata vinta. I primi a crederci sono stati la SIAE e il MiBACT, che hanno scelto di sostenerla. Poi l’originalità del progetto ha suscitato interesse da parte dei media, persino la Rai ha voluto parlarne più volte. Ma a decretarne l’esito positivo sono stati gli stessi protagonisti della Residenza Artistica, la vera anima del progetto. Di certo si può e si deve sempre cercare di migliorarsi, ed è ciò che si proverà a fare nelle edizioni successive (si è già pensato di riproporre l’esperienza!). Intanto, però, questa prima è ancora al suo inizio: il frutto del lavoro dei nove artisti giunti da ogni parte d’Italia si potrà toccare con mano in tutte le librerie e fumetterie del Belpaese entro l’estate. E allora, restate connessi sui nostri canali: non perdetevi questa incredibile storia!

Al via il progetto di Residenza Artistica! Il primo report dell’evento

È il 20 gennaio 2020 e nove artisti partiti da ogni parte d’Italia raggiungono l’Acernaia, tra le montagne del salernitano. Un piccolo paese e una grande villa li ospiteranno per 21 giorni, offrendo loro la dimensione ideale per dar sfogo alla propria creatività. Nove sconosciuti, sei disegnatori e tre sceneggiatori, di estrazioni del tutto diverse con la comune passione per il Fumetto e un unico obiettivo: dar vita ad un graphic novel. Andreina Casarano, Anna Volcan, Claudia Giancola, Daniele Platania, Elia Gonella, Flavia Forestieri, Luca Magnante, Samuele Gabbanini, Sidarta Bardus i giovani esordienti scelti tra circa mille iscritti al concorso di Residenza Artistica, indetto da Scuola di Fumetto con il sostegno di SIAE e MiBACT, la cui opera collettiva raggiungerà gli scaffali di tutte le librerie e fumetterie d’Italia grazie alla pubblicazione con Edizione NPE. Ad accoglierli e guidarli in quest’avventura è Gloria Grieco, responsabile del progetto e loro coinquilina per tutta la durata dello stesso. Idee, vissuti, stili diversi creano sin da subito una sorprendente armonia che trova la sua massima espressione nel brainstorming iniziale circa il soggetto della storia da realizzare. Alienazione, precarietà, incertezze i temi emersi che sembrano convergere in un’unica direzione. La stessa che viene presentata all’editore Nicola Pesce, il quale il secondo giorno raggiunge in villa gli artisti per firmare quello che per tutti loro è il primo contratto di edizione. Un momento di grande emozione e responsabilità! È deciso, dunque: il tema alla base del graphic novel sarà quello della scommessa. Il protagonista, “Aski”, è un giocatore d’azzardo la cui vita è scandita da sei scommesse, sei giocate tragiche o comiche, sei capitoli ora cupi e futuristici, ora grotteschi, romantici, drammatici, onirici. Nel mezzo della delicata fase di scrittura del soggetto, una seconda incursione avviene in Acernaia: è la volta di Alessandro Di Virgilio, il quale trova impeccabile l’idea partorita dai ragazzi e fornisce loro consigli utili circa la sceneggiatura. Sei gli episodi di cui si comporrà il graphic novel, sei come le facce di un dado, sei come i colpi di un revolver da roulette russa, sei come i disegnatori che rappresenteranno, ognuno con il proprio stile, le diverse fasi della storia. Così, mentre cominciano gli studi sui personaggi e vengono definiti i primi layout, bussa alla porta Miguel Ángel Martín, giunto ad Acerno direttamente dalla Spagna. Il fumettista tra i più censurati di sempre porta con sé un bagaglio di esperienze e conoscenze incredibili, dalle quali i nove artisti cercano in particolare di apprendere l’abilità di sospendere il giudizio all’interno di un’opera sperando di fare la stessa cosa nella propria. I giorni si alternano in questa dimensione creativa senza spazio e senza tempo, tra disegnatori intenti a lavorare fino a tarda notte ed altri che si svegliano all’alba per riprendere il lavoro iniziato la sera prima. Non è una corsa contro il tempo, si procede anzi in anticipo rispetto alla tabella di marcia, ma la passione non si spegne mai e non conosce orari. Qualche paesano curioso sbircia ciò che accade in villa soffermandosi sul cancello d’ingresso, e qualcun altro sopraggiunge da più lontano: è la Rai! Il progetto piace, è innovativo, e Mamma Rai vuole parlarne sul suo primo canale. Non una volta, ben due. Ecco che parte il primo collegamento in diretta con il programma “Uno Mattina”: «Raccontateci: cosa sta accadendo in questa Residenza?». E poi un servizio per il Tg1, in cui si svelano le prime anticipazioni sulla storia.   Intanto, le matite delle prime tavole vedono la luce. È il momento perfetto per un parere da parte di uno dei più grandi Maestri del Fumetto italiano, come Ivo […]