Marchiato dal Diavolo

Il sergente Kenneth Keller ha due missioni da compiere, una ufficiale e una non ufficiale: arrestare un discepolo illuminato del ribelle Louis Riel che predica una rivolta contro la corona inglese e trovare Choléna, giovane donna Métis, partita per la tribù di sua madre e mai tornata.
Il tempo sta per scadere e il confronto tra il sergente e il gesuita dovrà concludersi alla fine di una traccia che si è gradualmente riempita di sangue.
Il terzo volume della collana Tisselli, inedito in Italia, in uscita a distanza di un anno dalla prematura scomparsa del Maestro.

Ancora una volta la visione delle tavole, delle illustrazioni e dei colori di Sergio Tisselli non può che lasciare chiunque senza parole di fronte alla perfezione del tratto, che cede il passo soltanto alla poeticità del colore dei suoi acquerelli.

«È tempo di mondare i nostri peccati, uomo di Dio…»

«...Il suo Tex uscì soltanto nel novembre 2015 e venne subito notato in Francia tanto che, l’anno seguente, l’editore Mosquito pubblicò quella storia oltralpe, in un cartonato a colori dal titolo Prisonnière des Apaches. Detta opera avrebbe incontrato un certo successo tanto che, poco tempo dopo, Sergio avrebbe ricevuto dallo stesso Mosquito una sceneggiatura di François Corteggiani, un artista di cui eravamo entrambi grandi estimatori soprattutto per le sceneggiature delle avventure relative alla giovinezza di Blueberry. Corteggiani aveva creato il Sergente Keller appositamente per lui, pensando al suo modo di dipingere e così, nel febbraio 2018, Sergio si sarebbe visto pubblicare il suo secondo lavoro per il pubblico francese, sempre per l’editore Mosquito.
Marchiato dal diavolo, che finalmente viene pubblicato anche nel Belpaese, rappresenta il secondo capitolo della collaborazione tra Tisselli e Corteggiani ma il maestro di Vado, quando se n’è andato improvvisamente, stava lavorando al terzo capitolo, del quale egli aveva realizzato ben venti tavole a matita, di cui dodici erano state inchiostrate e cinque completate con il colore.»

(dalla prefazione al volume di Gabriele Bernabei)