Questa è una storia di fantasmi
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Numero in collanafc
Formato16,5x24 cm, 128 pag., brossurato in bianco e nero e a colori
ISBN9788888893761
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Prezzo € 9,90 €9,41
Questa è una storia di fantasmi
Lui si chiama Mariano, ma non ha importanza…
Comincia così la storia contenuta in questo libro. Mariano è una personacina perbene, piena di piccoli tic e piccole paure.
Questa è una storia di fantasmi anche se all’inizio Mariano non trova mai un vero fantasma, pur avendo sempre paura.
Finché un giorno, come nel Canto di Natale di Dickens, gli faranno visita tre fantasmi molto alla mano.
Gli faranno vedere come lui, Mariano, non ha mai avuto il coraggio di parlare alla ragazza che segretamente ama.
Cercheranno di fare di tutto per convincerlo, senza riuscirvi, finché Mariano si renderà conto che i fantasmi che ha incontrato hanno tutti avuto una vita piena di avventure e di amori…
Ora non vogliamo svelarvi il finale (anche se un mise-en-abyme lo svela già nelle prime dieci pagine in una sola frase), tuttavia l’opera prima di Jacopo “Spampino” Spampanato si lascia apprezzare pagina dopo pagina per la sua semplicità e per la gentilezza con cui la sua penna sa raccontare.
Jacopo Spampanato nasce ad Avellino nel 1987. Con il nome d’arte di “Spampino”, crea una serie di vignette dal nome i Buffi Muffi. Ama definirsi un “disegnautore", termine che lui stesso ha coniato… boh! Forse qualcuno prima di lui lo aveva già inventato. Che poi, cosa vuol dire inventare? Creare qualcosa che non c’era mai stato prima d’ora. Ma è una cosa circoscritta all’umanità e che quindi non tiene conto del resto dell’universo. Vuoi che qualcuno, nell’universo, non abbia già creato questi termini, magari miliardi di anni fa, prima di chiunque altro sulla Terra? Eh! Mi dispiace dirlo, ma è praticamente ovvio che sia così!
Tornando a noi, Spampino si appassiona al disegno sin dall’asilo che però dovrà abbandonare perché gli altri bambini mi trattavano male… D’accordo, da qui in poi scriverò in prima persona, visto che ormai è chiaro che sono io che sto scrivendo questa biografia (mi scuso per aver provato ad ingannarvi tentando di far credere che fosse un altro a scriverla).
Comunque, non c’è rimasto molto da dire. Ho fatto l’istituto d’arte di Spoleto e la scuola Internazionale di Comics di Roma, dove ho imparato, più che altro, che fare fumetti non porta fama, soldi e donne.
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