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La locanda dei misteri
Collana
Numero in collana8
Formatovolume 21x29,7 cm, cartonato b/n, pg.48
ISBN9788836271016
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Prezzo € 16,90 €16,06
La locanda dei misteri
Passo della Futa, inizi del Settecento. Il valico dell’appennino tosco-emiliano è colmo di pericoli: briganti, osti malevoli e una oscura località... Pietramala. Per via dei misteriosi fuochi che emergono dai suoi terreni, è definita “la bocca dell’inferno”. Molti viandanti spariscono quando vi si avvicinano e le leggende cominciano a fioccare, come le tempeste di neve che si abbattono su di essa. Passa di lì anche Horace Dodsworth, possidente inglese diretto a Firenze. Tra inganni e ostacoli, diventerà protagonista di numerose avventure, che lo condurranno infine a una sorprendente scoperta. Una storia ispirata a un antico manoscritto ritrovato dal ricercatore Maurizio Ascari, magistralmente tradotta in immagini da Sergio Tisselli.
Sul Monte Raticoso, nella strada che congiunge Bologna a Firenze, si erge Pietramala, divenuta famosa per il fenomeno dei “fuochi perenni”. Di notte assumeva infatti un aspetto infernale per via dei numerosi fuochi che si scatenavano intorno ad essa, da qui l’origine del suo nome. Gli scienziati dell’epoca la consideravano un vulcano e la gente del luogo credeva fosse opera del diavolo.
Nel 1780, Alessandro Volta descrisse così quei “terreni ardenti”: «Alla distanza di poco più di un mezzo miglio al disotto del villaggio sul pendio del monte evvi un terreno, come un piccol campo, il quale mirato anche da lungi, vedesi coperto di fiamme, che sorgono all’altezza di alcuni piedi, fiamme leggere, ondeggianti, e di color ceruleo la notte, come s’accordano tutti a riferire gli abitanti di quelle vicinanze». Ma Pietramala è nota anche per le numerose sparizioni di viaggiatori, registrate all’inizio del Settecento. A quel tempo una banda di briganti, d’accordo con l’arciprete e la locandiera del posto, assaliva i forestieri che transitavano sulla Futa. Ne sa qualcosa Mr. Dodsworth, viaggiatore inglese che ha scritto la sua esperienza in una lettera del 1718, ritrovata da Maurizio Ascari (ricercatore presso l'Università di Bologna, a lungo documentatosi sui viaggi di famosi viandanti). Dall’unione di quest’ultimo con il maestro Sergio Tisselli, nasce «La locanda dei misteri»: uno graphic novel avvincente che, al tempo stesso, restituisce una fedele ricostruzione iconografica e storica di costumi, ambienti ed eventi dell’epoca.
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