Ich
Collana
Numero in collana21
Formatovolume 21x29,7 cm, cartonato a colori, pg.88
ISBN9788836270897
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Prezzo € 19,90 €18,91
Ich
«Dall’alto le tragedie sembrano tutte uguali. È necessario avvicinarsi per scoprirne il colore.»
C’è un posto in cima al mondo, dove il silenzio suggerisce e Ich ascolta. Un luogo in cui Ich si confronta con le sue mille anime, in cerca di risposte. La sua terra è minacciata dai conquistadores, e insieme ad essa le tribù che la abitano, ma il giovane indigeno è determinato ad arrestare quel fiume di dolore. Indossando delle misteriose maschere, che gli conferiscono i caratteri di temibili demoni, affronterà i soldati spagnoli in una serie di sanguinosi e violenti scontri nel cuore della giungla peruviana. Una battaglia che sfocia in un’atavica lotta tra il Bene e il Male.
Dopo il grande successo riscosso in Argentina, dove si sta lavorando anche a un film d’animazione ispirato alla storia, arriva per la prima volta in Italia il volume dedicato alle vicende di Ich, guerriero dell’Amazzonia che si batte in difesa della propria gente e della propria terra. Il suo nome, “Ich”, significa maschera, ed è proprio attraverso una collezione di maschere che il giovane impavido tenta di seminare il panico tra i soldati dell’Impero spagnolo. Queste hanno infatti il potere si impossessarsi di chi le indossa, cambiandone le sembianze. Così, Ich assume di volta in volta delle fattezze di terribili demoni, che terrorizzano gli spagnoli ma spesso sfuggono persino al suo controllo. Una benedizione, quindi, che per certi versi si rivela anche una condanna. Tra pericoli e presagi, il protagonista cercherà di cambiare le sorti di un destino che sembra essere già scritto.
«La maschera, così centrale in questa storia è, difatti, oggetto sacro e sacerdotale già dalla preistoria ed espressione del potere di trasmutazione. Le maschere rituali rappresentavano il potere degli “Spiriti degli Antenati” o di “Esseri Sovrannaturali” i quali, una volta indossate, tornavano in vita in una forma di possessione che aveva il sacerdote-sciamano come ricettore e la maschera come fulcro catalizzatore. La maschera indica quindi una funzione specifica: quella del messaggero divino che prende possesso dell’individuo che la veste, ed entrambi divengono una cosa sola.»
Dalla prefazione di Adriano Forgione
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