Don Chisciotte
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Numero in collanafc
Formato22x26,5 cm, 112 pag., cartonato in bianco e nero
ISBN9788896681060
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Prezzo € 22,90 €21,76
Don Chisciotte
«Landolfi compie un salto netto nei confronti della tradizione, se ne distacca completamente, sostituendo alla tradizionale figura ascetica del Don Chisciotte una figura di tonto sprovveduto […] Ne consegue quindi una nuova e diversa interpretazione psicologica del personaggio, che dà un differente spessore a questa nuova angolatura visuale dell’eroe cervantino” (dalla prefazione di Gianni Brunoro)».
Premio Micheluzzi 2010 per la miglior riedizione di un classico, il Don Chisciotte di Cervantes adattato dal maestro Landolfi viene finalmente riproposto in un’edizione definitiva dopo vent’anni d’oblio, arricchita da un apparato redazionale bio-bibliografico a firma di Gianni Brunoro.
Lino Landolfi (Roma, 1925 – 1988)
Collabora fin dal 1948 prima con «Il Vittorioso» e poi con «Il Giornalino». Nel 1952 crea il personaggio Procopio di Torrecupa (che nel 1958 vince il concorso radiofonico indetto dalla RAI “Un amico che vale un tesoro”). Autore di molte trasposizioni a fumetti di opere letterarie (Tartarino di Tarascona, Un americano alla corte di Re Artù, I racconti di Padre Brown), affianca al suo lavoro di sceneggiatore e disegnatore quello di romanziere di libri per ragazzi. La forza narrativa dirompente e la cifra stilistica ricercata del suo tratto fanno di lui uno dei grandi maestri della scuola fumettistica italiana del primo Novecento.
Don Chisciotte della Mancia (titolo originale in lingua spagnola: El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha) è la più rilevante opera letteraria dello scrittore spagnolo Miguel de Cervantes Saavedra e una delle più importanti nella storia della letteratura mondiale. Vi si incontrano, bizzarramente mescolati, sia elementi del genere picaresco, sia del romanzo epico-cavalleresco. Rappresenta sicuramente una delle opere di riferimento della letteratura spagnola.
Il pretesto narrativo ideato dall'autore è la figura dello storico Cide Hamete Benengeli, di cui Cervantes dichiara di aver ritrovato e tradotto il manoscritto in aljamiado (lingua romanza diffusa tra i moriscos e scritta con caratteri arabi), nel quale sono raccontate le vicende di Don Chisciotte.