Pinocchio illustrato da Paolo Mottura
Autore
Collana
Numero in collana39
Formatovolume 19x26 cm, cartonato a colori, pg.120
ISBN9788836270668
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Prezzo € 19,90 €18,91
Pinocchio illustrato da Paolo Mottura
Edizioni NPE e Associazione La Nona Arte hanno il piacere di presentare l’intramontabile classico di Carlo Collodi illustrato per la prima volta dall’artista Paolo Mottura: una visione del tutto originale dell’opera rispetto a quelle del passato, in cui l’approccio classico delle illustrazioni di Mottura si fonde con le diverse soluzioni tecniche adottate per l’occasione: dai pastelli agli acquerelli, sino agli oli ricchi di ricercati effetti materici.
Ogni pagina è una suggestione visiva ricca di dettagli, nel pieno rispetto del capolavoro letterario collodiano.
Curiosità sul progetto
Paolo Mottura si trovava in un mercatino delle pulci, in una piccola cittadina in provincia di Vicenza, quando sugli scaffali di una bancarella notò una vecchia versione di Pinocchio dei primi anni Quaranta. Le illustrazioni contenute nel volume erano opera di Giuseppe Porcheddu, un eccellente illustratore dal tratto spigliato e grottesco, che utilizzando due o tre colori su cartoncini color beige riusciva a dare una straordinaria forza espressiva ai suoi disegni. Paolo non acquistò sul momento il volume ma camminando per il mercatino sempre di più si rese conto di quanto quelle illustrazioni lo avessero visivamente colpito e tornò indietro per acquistarlo. Sfortunatamente il volume era già stato acquistato da un conosciuto collezionista, tale Amedeo Mazzuccato di Castelfranco Veneto.
Spinto dalla curiosità che aveva accumunato la loro scelta Mottura decise di chiedere l’indirizzo del collezionista per poter cercare di recuperare il volume. Una volta arrivato nella casa del Signor Mazzuccato si trovò di fronte a una incredibile collezione dedicata al personaggio di Collodi con una serie di splendidi burattini scolpiti in varie epoche, poi alcuni oggetti a tema di grande pregio, come la miniatura di un teatrino delle marionette o un fermacarte in bronzo con la testa di Pinocchio come impugnatura. Poi c’erano un gran numero di edizioni delle avventure di Pinocchio, alcune rarissime e molto antiche.
Dall’incontro con il collezionista Mottura maturò una visione del romanzo piuttosto originale: Pinocchio ne usciva come un bambino continuamente forzato nella sua natura ribelle, punito da una società bacchettona e moralista, che non accettava un animo anticonformista e fuori dagli schemi, seppur frivolo ed egoista. La sua matrigna, camuffata da fata turchina, ricordava molto le suore del collegio in cui Amedeo aveva trascorso troppi anni della sua infanzia. Le tentazioni che la fata/matrigna metteva sulla strada di Pinocchio erano in realtà dei trabocchetti che avevano sempre un caro prezzo: l’emarginazione dalla società, l’allontanamento dai genitori naturali, l’internamento in prigione...
Questa interpretazione così atipica del racconto di Collodi colpì Mottura al punto di decidere di realizzare alcune illustrazioni esterne al racconto, una in particolare, in cui si vede Pinocchio all’interno di un teatro di posa. Il Pinocchio bambino si specchia, e nel riflesso viene restituita l’immagine del burattino che appare frammentato a causa delle crepe presenti sullo specchio, a significare che la società ha guadagnato l’animo responsabile di un adulto, ma ha perso l’animo libero di un bambino.
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