Milano Criminale – Il solista del mitra
Collana
Numero in collana36
Formatovolume 16x21 cm, brossura con alette b/n, pg.72
ISBN9788836270736
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Prezzo € 9,90 €9,41
Milano Criminale – Il solista del mitra
«A quei tempi c’era una Milano più di ringhiera, c’era un approccio di simpatia tra i banditi e i derubati. Perché io mi ricordo che quando andavo in banca a fare una rapina portavo via pure le cambiali e distruggendole, automaticamente, quelli che dovevano pagarle venivano beneficiati».
Luciano Lutring
Milano, anni ’60.
Leandro Lampis è diventato, in breve tempo, il nemico pubblico numero uno. Rapine in grande stile, belle donne e un’attitudine da ladro gentiluomo lo rendono un personaggio leggendario.
I giornali lo chiamano “Il Solista del Mitra”: mette a segno colpi a banche e uffici postali tra Italia e Francia con uno stile inimitabile. Arriva con i suoi uomini, apre la custodia del violino ed estrae il fucile mitragliatore, lo punta all’impiegato e si fa consegnare tutti i soldi. Poi si allontana, senza sparare nemmeno un colpo.
A contrastarlo ci sono i “buoni”, poliziotti che dedicano anima e corpo per assicurare alla giustizia i banditi che infestano le strade di Milano: il commissario Nicolosi, l’uomo che ha sgominato la banda di via Osoppo, e Antonio Santi, lo sbirro che non molla mai.
Un racconto noir tra Milano, la Riviera Romagnola, Costa Azzurra e Parigi, dove si mescolano realtà, cronaca giudiziaria ed eventi iconici degli anni ’60.
Dalla finale di Miss Italia ’64 fino all’inaugurazione della prima metropolitana a Milano (da Lotto a Sesto Marelli).
Il secondo appuntamento con l'adattamento a fumetti del romanzo Milano Criminale, edito da Marsilio e parte del dittico della “Città Rossa”che comprende anche il romanzo Solo il tempo di morire.
«Anche Milano ha avuto i suoi eroi criminali. Erano gli anni del boom economico, dell’uomo sulla Luna, delle grandi passioni politiche e loro rapinavano le banche, assaltavano i furgoni portavalori e sfidavano la polizia in sparatorie a volto scoperto. Amavano i soldi e la bella vita, avevano le donne più affascinanti, bevevano champagne e indossavano abiti firmati. Volevano conquistare la città, e l’hanno presa con la forza.»
Paolo Roversi – Milano Criminale – Marsilio