L’estate che uccisi mio nonno
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Collana
Numero in collana6
Formato17x24 cm, 144 pag., brossurato in bianco e nero
ISBN9788897141372
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Prezzo € 9,90 €9,41
L'estate che uccisi mio nonno
Questa è la storia di un bambino che ha appena compiuto sei anni che, come molti bambini, è convinto di avere i superpoteri. La famiglia scende con l’auto da nord a sud per andare al funerale del nonno. Lui, poverino, è convinto di averlo ucciso lui, grazie ai suoi superpoteri, con la pistola a “Raggi Alfa”.
Lui è la voce narrante, e vede tutto a modo suo colorando la vita di ogni giorno con sfumature nuove, che fanno sorridere ad ogni frase. Le vecchiette di un paesino del sud, per esempio, tutte avvolte nei loro scialli neri e che parlano un dialetto per lui incomprensibile, diventano “alieni travestiti”!
La scoperta della morte e la capacità di meravigliarsi guardando la vita.
Un romanzo pieno di stupore e ironia che racconta il mondo con la voce di un bambino.
«Le mie parole più preferite di tutte sono: colmo, armadillo (che è un animale tipo il porcospino ma diverso) e zafferano (che è una polvere rossa per cucinare ma che poi fa il cibo tutto giallo, non lo so come mai)… A un certo punto abbiamo visto che c’erano due signori fermi con la loro automobile e papà ha detto che era meglio se ci fermavamo ad aiutarli… Mamma non voleva tanto, che chissà chi erano e papà le ha detto che deve essere più infiduciata verso la vita…»
Quella di Luana Vergari è una freschissima prima opera narrativa, uno stile volutamente semplice, come semplice è la visione del mondo del protagonista. Un regno di causa ed effetto reinterpretato dagli occhi vigili e ancora puri di un bambino che affronta, per la prima volta il lutto e, per somma di sfortune, un rapimento.
Le invenzioni linguistiche ci fanno ritornare indietro con gli anni a quei momenti in cui a fare a pugni con la lingua c’eravamo noi.