Il principe e il povero
Londra, un giorno d’autunno del sedicesimo secolo. Nella povera famiglia dei Canty nasce Tom, un bambino non desiderato. Nello stesso giorno, nella famiglia reale dei Tudor, nasce un bimbo che tutta l’Inghilterra attendeva con ansia: Edoardo.
Esteticamente sono molto simili, ma mentre il primo vive di elemosine nelle periferie della città, il secondo è un principe. Entrambi sognano una vita diversa e, quando il caso decide di farli incontrare, scelgono di scambiarsi segretamente i ruoli.
Inizia così la famosa avventura scritta da Mark Twain, che in questo volume è trasposta a fumetti nelle tavole Attilio Micheluzzi e la sceneggiatura di Roudolph.
Si tratta del primo straordinario esempio di adattamento letterario realizzato da Micheluzzi.
Qualche info in più
Pubblicato nel 1881, il romanzo di Mark Twain Il principe e il povero è un classico senza tempo.
Numerosi gli adattamenti, cinematografici, teatrali oltre che a fumetti, che hanno reso la storia universale e declinata in maniera differente a seconda dell’epoca. È anche il primo romanzo con il quale Attilio Micheluzzi si è cimentato per una trasposizione a fumetti. Pubblicato originariamente a episodi sul «Giornalino» tra gennaio e marzo del 1979, presenta sessantaquattro magnifiche tavole. Il segno di Micheluzzi rende con maestria tanto l’atmosfera cupa dei ghetti londinesi quanto l’eleganza della Corte inglese del tempo. I testi sono invece a cura di Raoul “Roudolph” Traverso, grande autore ed esperto nell’adattamento di classici della letteratura, che ha perfettamente sintetizzato il testo originale.
Una parabola sociale, che ora rivive in questa nuova edizione cartonata a colori che ne esalta l’incredibile bellezza.
Bio autore
Attilio Micheluzzi (Umago, 1930 – Napoli, 1990) è stato uno dei grandi Maestri del fumetto italiano. Architetto di formazione, iniziò la carriera in Africa prima di dedicarsi ai fumetti in Italia. Esordì su Il Corriere dei Piccoli e collaborò a lungo con Il Giornalino, realizzando biografie a fumetti e illustrazioni. Lavorò anche con Cepim, Alter Alter, L’Eternauta e Corto Maltese. Creatore di Petra Chérie, vinse prestigiosi premi come lo Yellow Kid (1980) e il Prix Alfred (1984). A lui è intitolato il Premio Micheluzzi del Napoli Comicon. Amava ambientazioni storiche, l’aviazione e i grandi conflitti, esplorati con uno stile ricco e profondo nonostante abbia iniziato la carriera fumettistica dopo i quarant’anni.