Fatturato NPE in crescita del 50% nel 2016 – Mercato del Fumetto
Cari colleghi e lettori, per coloro ai quali interessano i numeri del mercato del fumetto, il fatturato NPE è cresciuto del 50% rispetto all’anno scorso. Ammettiamo di essere molto orgogliosi di questo risultato.
Alcune scelte stanno premiando. Dopo un primo decennio di tentativi, prove, incertezze ed indecisione, la NPE sta definitivamente prendendo la strada del fumetto classico d’autore italiano. I nostri volumi sono ormai riconoscibili e omogenei fra loro, quasi tutti splendidi cartonati A4 che noi stessi proviamo gioia a possedere.
Le scelte principali sono state l’atteggiamento dimesso, la calma, lontananza costante dal cosiddetto “agone” dei flame, delle discussioni che quotidianamente accendono i social e i forum di settore. Forse anche la nostra sede, questa villetta immersa in un bosco, in provincia di Salerno, lontana da tutto e da tutti, ci ha aiutato in questo. Quando usciamo dall’ufficio incontriamo per lo più persone che non hanno la più pallida idea di cosa sia un fumetto, e questo da un lato è terribile, dall’altro ci garantisce una grande calma. Quando un argomento impazza sui social, noi non facciamo un libro al riguardo, quando un autore va per la maggiore, noi ci conteniamo negli autori che amiamo e conosciamo, che sono amici fidati.
A utilità dei nostri colleghi e di chi si occupa di questo nel settore, ecco alcuni dati percentuali sui nostri clienti:
- il 62,0% del fatturato del 2016 è stato con Messaggerie Libri (in rapida crescita rispetto al 50,2% dell’anno precedente);
- il 24,5% è stato con clienti privati che hanno acquistato dal sito o in fiera;
- il 5,0% è stato con Alessandro Distribuzione (contro il 3,8% dell’anno precedente);
- il 3,8% è stato con Manicomix (clamorosa new entry!);
- l’1,8% è stato con la Panini (contro il 3,4% dell’anno precedente);
- l’1,7% è stato con Terminal Video (che è una new entry per noi, ma nel settore esiste da sempre).
La nostra collaborazione con Alessandro Distribuzione ci ha reso molto soddisfatti, lo dimostra la crescita in termini di punti percentuale. Alessandro Pastore è una persona illuminata e precisa, sicuramente il pagatore più sicuro e puntuale con cui abbiamo mai avuto a che fare.
Manicomix ci ha piacevolmente sorpresi. Siamo particolarmente contenti che abbia rilevato la distribuzione di Alastor/Pegasus perché il segreto di pulcinella è sempre stato che farsi pagare da Alastor è un’impresa titanica che va al di là delle umane possibilità. Si tratta (si trattava, grazie a Dio) di ritardi anche di 360 giorni, personale che cambiava ogni mese, eccetera.
Purtroppo è inevitabile che chi ha interesse nel lavorare con un medio editore come noi ci venda in più e chi questo interesse non lo ha veda i suoi punti percentuale ridursi.
Quest’anno abbiamo conosciuto nuovi autori con i quali lavoreremo molto, e molti altri rapporti si sono intensificati.
Koren Shadmi ha pubblicato con noi quel magnifico fumetto che è Abaddon, e nel 2017 pubblicherà un altro cartonatone di 3-400 pagine!
Rotomago ha pubblicato Nyarlathotep, tratto dal racconto di Lovecraft, e nel 2017 sta per pubblicare un volume molto simile.
Miguel Angel Martin è la nostra costante da moltissimo tempo, e con Total Overfuck ha sbancato. Un volume che è tuttora nella top 100 delle Strisce a Fumetti di Amazon. Se Dio vuole pubblicheremo un enorme cartonato di Miguel Angel all’anno. Abbiamo scoperto che molte sue opere considerate classiche in Spagna (come ad esempio RubberFlash) in Italia non sono mai state pubblicate. Inoltre abbiamo intenzione di ripubblicare tutto quello che in precedenza in Italia era stato pubblicato. Le traduzioni erano… ehm… piuttosto improvvisate, per cui ricureremo da capo tutti i volumi.
P. Craig Russell aveva già lavorato con noi “per interposta casa editrice” quando avevamo pubblicato i nostri due bestseller Coraline e The Graveyard Book, ma dopo averlo conosciuto di persone nella Lucca del 2015, abbiamo deciso di intensificare il nostro rapporto. Nel 2015 è uscito Fairy Tales, i suoi adattamenti da Oscar Wilde, quest’anno ne pubblicheremo un altro e siamo molto interessati a lavorare con lui per molti anni a venire.
Nigraz, aka Simone Pontieri, dopo oltre un lustro di gestazione ha dato alla luce il meraviglioso Guna. Le case editrici straniere che stanno valutandone la pubblicazione non riescono a capacitarsi che si tratti di un’opera prima! E sì, pubblicheremo ancora opere di Nigraz!
Enzo Rizzi ha piazzato un altro colpo sicuro con La Storia della Musica Pop a Fumetti, mentre i suoi La Storia del Rock a Fumetti e La Storia del Metal a Fumetti continuano ad oscillare in tutte le classifiche arrivando molto spesso nella top 100 dei fumetti in generale su Amazon e in libreria di varia.
Per arrivare infine alle collane per le quali ci siamo spremuti di più, ci sta dando una infinita soddisfazione quella dedicata a Dino Battaglia, di cui sono già usciti Edgar Allan Poe e Maupassant. Era tempo che venissero ripubblicati, ma nessuno osava farlo, per via di numerose edizioni pirata presenti in giro. Ricordiamo in particolare un’intervista in cui un giornalista ci domandò “Ma siete pazzi? Battaglia è tuttora disponibile!”. E invece non lo era a sufficienza. Un nuovo pubblico lo sta scoprendo. Ci ha dato la soddisfazione, per entrambi i volumi di fermarsi una settimana al secondo posto su Amazon, ma è stato un ottimo successo anche in fumetteria. Aggiungeremmo che nei prossimi anni pubblicheremo opere di Battaglia che non si vedevano da oltre quarant’anni, o che non erano mai state raccolte in volume, o totali inediti che lasciano senza parole. La nostra ricerca è tuttora in corso, sui siti, nelle biblioteche, negli archivi, tra i collezionistri. Abbiamo materiale per dozzine di volumi. I prossimi saranno L’Uomo della Legione, che è già andato in stampa e che sarà in tutte le librerie e fumetterie d’Italia il 2 febbraio, La Mummia e Il Golem, che usciranno prima dell’estate.
Una collana su cui molti non avrebbero investito e dove ci hanno presi ancora più per pazzi è stata la decisione di ripubblicare Il teatro di Eduardo de Filippo a Fumetti, in formato cartonato, con nuove impaginazioni, nuovi testi, nuovo lettering, nuovo progetto grafico. Il primo post su Facebook su questa cosa ha spuntato 10.000 like e oltre mille condivisioni, per cui amen. Il primo volume è stato Natale in casa Cupiello.
Ma, dulcis in fundo, veniamo alla collana che caratterizzerà l’inizio del 2017: l’edizione integrale delle opere di Sergio Toppi.
Anche qui, apriti cielo!, ci hanno sconsigliati in tutti i modi. Ma il volume ancora deve uscire e già abbiamo centinaia di pre-ordini del primo volume. Sharaz-de sarà in tutte le librerie a partire dal 26 gennaio (ehi, sul sito è già disponibile e vi arriva a casa in tre giorni). Un cartonatone, con vari sedicesimi a colori, di 256 pagine, a soli 29,90 euro. Mentre finora esisteva solo in edizioni brossurate di qualità da edicola, a prezzi esorbitanti.
Per concludere, speriamo che la strada intrapresa dalla nostra piccola NPE vi piaccia. La Nicola Pesce Editore ha ancora tantissima strada da fare, tante sono le difficoltà, tanti sono i problemi arretrati e stratificatisi nel corso del tempo, ma siamo ottimisti: questo guizzo del 50% in un solo anno (queste crescite a due zeri sono per noi una costante da molto tempo) ci ha portato a rappresentare il 2% dell’intero mercato dei fumetti in libreria di varia.
Siamo persone mai soddisfatte di quello che fanno, e che pensano sempre che avrebbero potuto fare meglio ed in più. Eppure qualcosina è stata fatta, e se qualcuno nel terzo millenio leggerà ancora Toppi, Battaglia, Jacovitti, è anche merito nostro, e questo ci dona un pizzico d’orgoglio.
Non si potrebbe non ringraziare Stefano Romanini, redattore, ufficio stampa e chi più ne ha più ne metta, Gloria Grieco, traduttrice appassionata e curatrice dei nostri social, Angelo Zabaglio, nostro matto matto promotore, il service Symmaceo, con Mattia di Bernardo e Giorgio Carta, Peruzzo Industrie Grafiche, Cartografica Toscana, Alessandro Venturini, Davide Padovani, Ettore Gabrielli, Matteo Stefanelli e tanti tanti altri che sarebbe assurdo pensare di ringraziare tutti!