Claudio Nizzi (Sétif, 9 settembre 1938) è considerato, dopo Giovanni Luigi Bonelli, il più prolifico autore di Tex Willer. Cresciuto a Fiumalbo, in provincia di Modena, esordisce sulle pagine de «Il Vittorioso» (la storica rivista che ha dato i natali alle più grandi firme del fumetto italiano), scrivendo racconti e novelle.

Nel 1969 passa definitivamente al fumetto iniziando la sua prolifica collaborazione con «Il Giornalino», durante la quale crea numerosi personaggi, tra cui il western Larry Yuma, l’avventuroso Capitan Erik (disegnato, tra gli altri, da Attilio Micheluzzi), lo scanzonato poliziesco «Rosco & Sonny», «Piccolo Dente» e «Nicoletta», che firma con lo pseudonimo di Anna.

In quel periodo ricoprirà anche il ruolo di direttore artistico de «Il Giornalino», curando alcune serie, come ad esempio le storie di Hans e Chica su testi di Marco Di Tillo e disegni di Pino Calarco. Segue inoltre, sempre per «Il Giornalino», la realizzazione delle serie «I grandi del jazz», «I grandi del calcio» e «I grandi del cinema», sempre su testi di Marco Di Tillo e disegni di vari autori, tra cui Rodolfo Torti e Gianni De Luca.

A partire dal 1981 entra nella scuderia Bonelli, scrive su «Mister No», quindi si dedica a «Tex», di cui diventa principale soggettista e sceneggiatore e di cui realizza storie sia per la serie regolare sia per gran parte della collana «Texone». Nel 1988 crea la serie poliziesca «Nick Raider», ancora oggi un punto di riferimento per il genere giallo di casa Bonelli, e nel 2001 «Leo Pulp», parodia del genere hard boiled. Dal 2005 torna al suo vecchio amore: la narrativa.

Pubblica L’epidemia (I peccatori di Borgo Torre) (Mobydick, 2008), Il federale di Borgo Torre (Mobydick, 2009); Il pretino (Mobydick, 2010); L’Americano (Mobydick, 2011). Nel novembre 2012 Roberto Guarino pubblica il libro-intervista Tex secondo Nizzi (Allagalla Editore), in cui lo sceneggiatore ripercorre la sua cinquantennale carriera nel mondo del fumetto.

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