Guido Buzzelli (Roma, 1927 – 1992): fumettista, illustratore e pittore italiano. Soprannominato “il Goya del fumetto” e “il Michelangelo dei mostri” è sicuramente da annoverare tra i grandi maestri della Nona Arte in Italia e precursore di un nuovo modo di intendere il fumetto, che soprattutto grazie alla sua opera fu finalmente sdoganato dai confini del mero mezzo di intrattenimento adolescenziale. Dopo le prime esperienze con il settimanale «Argentovivo», la sua curiosità lo spinge verso i fumetti, medium per il quale inizia a collaborare, nei primi anni Cinquanta, con la rivista «Zorro» dell’editore Gioggi.

Altre opere degli esordi sono le copertine delle riviste edite dai Fratelli Spada, come «Mandrake», «Flash Gordon», «L’Uomo Mascherato». In Italia, nel 1966, realizza La rivolta dei racchi, considerato il primo esempio di graphic novel italiano, pubblicato anche in Francia nel 1970 sulla rivista «Charlie Hebdo». Dopo il conferimento dello Yellow Kid nel 1973 come miglior disegnatore e autore (premio bissato nel 1979 con l’equivalente francese, il Crayon d’Or), si fanno più numerose le sue collaborazioni con le riviste italiane. Firma vignette e storie per «Linus», «Alter Linus», «Paese Sera», «Il Messaggero», «L’Espresso», «L’Eternauta», «Psyco», «Corriere dei Ragazzi», «Comic Art», «Playmen», «Menelik», «l’Unità», «L’Occhio», nonché le tavole per l’inserto Satyricon di «Repubblica».

A queste collaborazioni italiane si aggiungono quelle francesi su «Le Monde», «Fluide Glacial» e altri. I suoi ultimi lavori nel campo dei fumetti sono per la Bonelli: prima L’uomo del Bengala (1976), su testi di Gino D’Antonio, quindi il primo «Speciale Tex» (1985), su testi di Claudio Nizzi. Mostre e iniziative a lui dedicate sono presenti ancora oggi in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio, Svezia, Portogallo, America Latina, Giappone.

Edizioni NPE realizza in suo onore Frammenti dell’assurdo, catalogo della mostra a lui dedicata dal Museo del Fumetto di Lucca nel 2011.

Di recente  la Coconino/Fandango ha ristampato i suoi più grandi capolavori La rivolta dei racchi, I labirinti e Zil Zelub in una edizione cartonata di prestigio.

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