I promessi sposi
Quello de I promessi sposi è il romanzo storico più celebre della letteratura italiana.
Nato dal genio di Alessandro Manzoni, mette in luce il rapporto tra umili e potenti, in un intreccio di episodi reali e storie di personaggi fittizi.
La popolarità e l’interesse per l’opera hanno portato a numerose riletture, dal teatro al cinema, passando per l’illustrazione.
Attilio Micheluzzi ne ha realizzato un meraviglioso adattamento a fumetti, coadiuvato dalla sceneggiatura di Mino Milani. È attraverso gli occhi di Padre Cristoforo, L’Innominato e Don Rodrigo, che i due maestri ripercorrono le famose vicende di Renzo e Lucia.
Un grande classico che rivive nella trasposizione di due colossi della Nona Arte.
Qualche info in più
Ambientata tra il 1628 e il 1630 nella Lombardia della dominazione spagnola, l’opera di Alessandro Manzoni rappresenta il primo romanzo moderno della nostra tradizione letteraria.
Attilio Micheluzzi e Mino Milani ne hanno scomposto con maestria il testo in tre capitoli dedicati a Padre Cristoforo, L’Innominato e Don Rodrigo, riflettendo la natura di romanzo corale dell’originale. Pubblicati originariamente in tre numeri de «Il Messaggero dei Ragazzi» nel 1981, sono ora raccolti in questo unico volume edito da Edizioni NPE, in formato cartonato a colori.
Tavole dalla grande potenza espressiva, con un inconsueto dinamismo narrativo e una profonda attenzione alle ambientazioni d’epoca, che esaltano la bellezza di un’opera intramontabile.
Bio autori
Attilio Micheluzzi (Umago, 11.08.1930 – Napoli, 20.09.1990) è uno dei grandi Maestri della storia del fumetto italiano. Architetto laureatosi a Napoli, comincia ad esercitare la professione in Africa, per poi rientrare in Italia dopo la caduta della monarchia libica. Qui comincia il suo percorso nel mondo del fumetto.
Il suo debutto artistico è con «Il Corriere dei Piccoli», ma è con «Il Giornalino» che intraprende una lunga collaborazione. Per quest’ultimo realizza biografie a fumetti di grandi personaggi del passato e moltissime illustrazioni. Collabora anche con l’editore Cepim (l’attuale Sergio Bonelli Editore), «Alter Alter», «L’Eternauta», «Corto Maltese», tra gli altri.
Padre dell’iconico personaggio di Petra Chérie, vince il Premio “Yellow Kid” a Lucca nel 1980 e “Prix Alfred” ad Angoulême nel 1984. A lui è dedicato il Premio Micheluzzi del Napoli Comicon.
Pur essendosi dedicato all’attività di fumettista dopo i quarant’anni, la sua produzione è sconfinata. Forte la sua predilezione per l’ambientazione d’epoca, l’aviazione e i periodi di grandi conflitti, in cui gli esseri umani mostrano la loro vera natura.
Guglielmo Milani detto “Mino” (3.02.1928 – 10.02.2022), è stato un fumettista, scrittore, giornalista e storico italiano. Colonna portante del «Corriere dei Piccoli» e del «Corriere dei Ragazzi», cui ha cominciato a lavorare dai primi anni Cinquanta, è stato un punto di riferimento per la letteratura per ragazzi in Italia. Ha collaborato con alcuni dei più importanti disegnatori come Hugo Pratt, Milo Manara, Dino Battaglia, Sergio Toppi. Ha diretto il quotidiano «La Provincia Pavese» e nota è la sua rubrica “La realtà romanzesca” su «La Domenica del Corriere». Vincitore di numerosi premi letterari, è stato finalista alla seconda edizione del «Premio Strega Ragazze e Ragazzi» con il romanzo Ulisse racconta. Autore di moltissimi libri pubblicati da Einaudi, De Agostini, Mondadori, Mursia, Rizzoli, per citarne alcuni, tra biografie, saggi storici, romanzi, racconti e storie a fumetti. Si ricordano, tra gli altri, I cinque della Selena con Dino Battaglia, Sandokan con Hugo Pratt e Fantasia d’amore (da cui fu tratto l’omonimo film diretto da Dino Risi e interpretato da Romy Schneider e Marcello Mastroianni).