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Miguel Ángel Martìn in mostra a Milano

Dopo 15 anni, è tornato in mostra a Milano il controverso artista spagnolo Miguel Ángel Martìn: “Beyond the dark” il titolo dell’esposizione ospitata dall’8 luglio 2021 presso la Fabbrica del Vapore. Artista di culto dell’underground internazionale, le sue mostre hanno avuto grande successo nelle gallerie di tutto il mondo, da Buenos Aires a Tokyo. Dotato di una sensibilità formale in cui la chiarezza del tratto si infrange contro la crudezza della narrazione, Miguel Ángel Martìn è fra i pochi autori contemporanei ad aver dato un nuovo significato all’introspezione psicologica nell’era della post-avanguardia. Erede degli scenari cyberpunk così come del graphic novel più emotivo, perennemente diviso tra la profondità di sentimenti dei suoi personaggi e la greve follia delle sue storie. Le sue opere hanno provocato diversi dibattiti sulla libertà d’espressione. Pluripremiato con i più prestigiosi riconoscimenti dal fumetto all’illustrazione a livello internazionale, è attualmente pubblicato in Italia da Edizioni NPE. La mostra “Beyond the dark” è divisa quattro sezioni: “The dark” “The future glows in the dark” “Beyond the dark” “Cold world” quest’ultima vietata ai minori. Per questa speciale occasione tre curatori noti nel mondo dell’avanguardia e tre gallerie seguite per i loro percorsi di ricerca artistica si sono uniti nel progetto: Grace Zanotto per “Famiglia Margini”, Federica Palmarin per “Venice Faktory”, Jorge Vacca per “La Cueva (No-Art Gallery)”. Il finnisage è in programma per il prossimo 29 luglio 2021.

Il catalogo della mostra in ricordo di Sergio Tisselli

Sergio Tisselli è uno dei più stimati maestri del fumetto italiano, non solo per il suo straordinario talento ma anche per l’incredibile passione, gentilezza e umiltà che lo hanno sempre contraddistinto. A poco più di un anno dalla sua premutura scomparsa, Emil Banca, ANAFI e il Gruppo di Studi Savena Setta Sambro, in collaborazione con Edizioni NPE, hanno voluto ricordarlo e omaggiarlo con la mostra “Sergio Tisselli – Tra Bologna, l’Appennino e il West”. Una personale di grande impatto composta da illustrazioni e tavole originali del fumettista bolognese, tra cui quelle realizzate per Tex, visitabile fino al 30 luglio 2021 presso la sede di Emil Banca di Monzuno (BO) e successivamente presso la sede centrale di Emil Banca a Bologna. L’omonimo catalogo, pubblicato da Edizioni NPE, raccoglie ben 89 riproduzioni delle opere esposte ed è disponibile presso la mostra e su edizioninpe.it qui. In libreria e su amazon sarà acquistabile a partire dal 22 luglio. Sergio Tisselli – Tra Bologna, l’Appennino e il West Collana: Tisselli Numero in Collana: 4 ISBN: 9788836270361 Autore: Aa.Vv. Formato: volume 21×29,7 cm, cartonato a colori, pg.128 Prezzo: 19,90 euro

«La grande storia del rock e del metal a fumetti»: intervista all’autore

Tra i best seller di Edizioni NPE si piazzano sicuramente Storia del rock a fumetti e Storia del metal a fumetti. Questi due volumi sono ora raccolti in una “Omnibus Edition” dal titolo La grande storia del rock e del metal a fumetti, una vera e propria bibbia dei due generi con oltre 100 tra biografie, brani cult e aneddoti succosi di band e artisti simbolo di intere generazioni. Un incredibile viaggio musicale guidato da Heavy Bone, di cui ci parlerà meglio lo stesso autore Enzo Rizzi. Chi è Heavy Bone? Con Heavy Bone ho pensato di dare un volto alla “maledizione del Rock” ed una risposta al famigerato “Club 27”. Robert Johnson, Brian Jones, Jimi Hendrix, Jim Morrison, Janis Joplin, Kurt Cobain, tutti morti non a causa di una vita dissoluta ma per opera del mio putrido zombie. Come nasce l’idea di raccontare le icone del rock e del metal attraverso il fumetto? Innanzitutto dalla mia passione per i fumetti (in particolar modo quelli horror) e poi da quella per le band che, ad un suono fragoroso, univano un look aggressivo. Ai miei occhi apparivano come i classici “cattivi di un fumetto”. Alice Cooper, Kiss, Motley Crue, etc. Da qui, l’idea di ritrarre le rockstar e di raccontare le loro vicende attraverso le parole del mio zombie. Quali criteri hai utilizzato nella scelta delle band da disegnare? Sono partito da quelle che ascoltavo da ragazzo, per poi ritrarre quelle che avevano un look più accattivante, sino a raccontare delle band che, con la loro musica, hanno scritto la storia del Rock e del Metal. Sono presenti elementi di novità ne La grande storia del rock e del metal a fumetti rispetto alle precedenti edizioni? Ho pensato di ridisegnare alcune band già presenti nelle passate edizioni, di includere chi, per questioni di spazio, non avevo disegnato nei precedenti volumi, nonché di dare spazio ad alcune band italiane. In questi anni hai avuto modo di conoscere personalmente alcuni degli artisti disegnati, tra cui Alice Cooper e Steve Sylvster dei Death SS, che firma anche la prefazione della “Omnibus Edition”. Che tipo di riscontro hai ricevuto da loro? Entrambi si sono posti nei miei confronti non come delle rockstar, come dei personaggi pubblici ma come persone affabili, disponibili ed alla mano. È stato bello scoprire che, nonostante la fama ed il successo, si comportino come “noi comuni mortali”, così come è stato gratificante realizzare che entrambi apprezzino i miei lavori. I tuoi volumi sono tra i più venduti della casa editrice, pur trattando generi ritenuti “di nicchia”. Qual è, secondo te, il segreto di questo successo? Attraverso ciò che illustro e scrivo, credo di riuscire a comunicare la grande passione che mi muove e che è poi la stessa dei miei lettori, amanti della musica e di un “tratto” rock. Cosa rappresentano per te il rock e il metal? La musica mi ha aiutato a gestire momenti molto negativi, ma è stata anche la colonna sonora di tanti momenti belli della mia vita. La musica arricchisce l’anima e non riuscirei mai a farne a meno. La grande storia del rock e del metal a fumetti – omnibus edition Collana: Music & Comics Numero in Collana: 12 ISBN: 9788836270194 Autore: Enzo Rizzi Formato: 1 volume 21×30 cm, cartonato serigrafato b/n, pg.312 Prezzo: 25,00 euro

#fierademaggio dal 14 al 16 maggio: seguila nelle stories!

Dopo un anno senza fiere del fumetto, abbiamo sentito l’esigenza di organizzare un’edizione speciale sui nostri social: dal 14 al 16 maggio sugli account Facebook e Instagram “Edizioni NPE” avrà luogo la #fierademaggio, un modo per ristabilire un contatto più diretto con voi lettori.   Fumetti, ospiti e sketch gli ingredienti di questa che sarà una fiera a tutti gli effetti. Per partecipare basterà seguire le stories di @edizioninpe che si trasformeranno in un vero e proprio stand virtuale: lì si alterneranno i diversi ospiti e lì saranno svelati di giorno in giorno i codici da utilizzare per acquistare volumi sketchati senza alcun costo aggiuntivo. Tra gli autori presenti: Ivo Milazzo, Miguel Angel Martin, Sergio Vanello, gli artisti del progetto di Residenza Artistica, gli autori delle guide horror Vampiri – Dove trovarli e I luoghi di Lovecraft e molti altri. Poiché i volumi non saranno molti, ogni ordine effettuato potrà contenere una sola copia con sketch, per dare la possibilità a tutti di ottenerne una. Una tre giorni di incontri, per riassaporare quel clima fieristico che tanto manca ad appassionati e addetti del settore.  

Crescita e novità: cosa è accaduto nell’ultimo anno

Cari lettori, vi raccontiamo un po’ quanto accaduto dal 2020 ad oggi tra cambiamenti e segnali di crescita pur in un periodo particolare come quello che tutti stiamo vivendo. Rispetto all’anno scorso nello stesso periodo gennaio-febbraio (che era pre-fine-del-mondo), abbiamo venduto: il 50% in più in libreria di varia; il 75% in più sui siti di vendita libri come Amazon, IBS, ecc.; e il +400% in più sul nostro sito, senza particolari promo attive. Vista l’infinita crescita delle spedizioni ai privati, circa 1.000 gli ordini registrati sul sito ogni mese, non è stato più possibile occuparci personalmente di pacchi e spedizioni. Abbiamo quindi trasferito il magazzino a Viterbo presso il centro logistico CPC. Ora i tempi di consegna sono più veloci, gli ordini vengono evasi in 24-48 ore, salvo isole e periodi di promozione. Si riceve sempre il tracking e si può fare riferimento all’assistenza per disguidi e info di sorta. Stiamo lavorando costantemente a migliorare il nostro sito. Abbiamo aggiunto, ad esempio, l’opzione “Mandami un’e-mail quando torna disponibile” che consente di ricevere un avviso quando rientrano copie di volumi esauriti, e una serie di altre modifiche che ottimizzano l’esperienza di navigazione. Abbiamo inoltre stretto un accordo di distribuzione esclusiva con Manicomix, il più grande distributore di fumetto in Italia, per le fumetterie. Questo ci permetterà anche di coinvolgere maggiormente i negozi di fumetto in occasione di promozioni speciali. Abbiamo accesso alle edicole tramite SO.DI.P., raggiungiamo centinaia di librerie indipendenti grazie a LibroStore e siamo distribuiti in libreria di varia da Messaggerie, il maggior distributore a livello nazionale. Infine, nel 2021 pubblicheremo molti più volumi rispetto all’anno precedente, garantendo costanti novità tra fumetti d’autore, saggi e narrativa. Tutto ciò è possibile grazie a voi, che sempre più numerosi ci leggete e ci date fiducia.

-20% sul catalogo di Edizioni NPE fino al 30 aprile

  In occasione della Giornata Mondiale del Libro, abbiamo pensato ad una promozione speciale per i nostri lettori: dal 23 al 30 aprile tutti i volumi Edizioni NPE (escluse le uscite degli ultimi sei mesi, come per legge) saranno scontati del 20%. L’iniziativa è valida qui sul nostro sito e in tutte le fumetterie aderenti. Per usufruire dell’offerta qui sul nostro sito: – aggiungi al carrello i volumi che intendi acquistare – inserisci il codice APRILE nell’apposita voce “codice promozionale” – lo sconto sarà subito visibile nel totale – la consegna avverrà entro un massimo di 10 gg lavorativi dal pagamento, considerato il maggiore di numero di ordini che si registra in periodi di promozione. Dopo la conferma dell’ordine, riceverai un’e-mail con il tracking con cui potrai tracciare lo stato della spedizione. È l’occasione giusta per fare e farsi un regalo. Non resta che scegliere tra Toppi, Battaglia, De Luca e gli altri maestri del fumetto, o ancora graphic novel, saggi sul fumetto e pubblicazioni su horror, cinema e musica. Ce n’è per tutti i gusti!

John Carpenter – Il regista da un altro mondo: Intervista all’autore

  John Carpenter è un regista fuori dal tempo che ha raccontato, attraverso i suoi film, le contraddizioni dell’Occidente. Incompreso in patria e subito apprezzato nel nostro continente, si è spesso scontrato con gli Studios. La sua narrazione, difatti, non si è mai inquadrata nei canoni delle major americane, favorendo una visione della realtà tanto cupa quanto profetica. Il saggio John Carpenter – Il regista da un altro mondo – acquistabile qui e in libreria – ripercorre la sua carriera dagli esordi fino alle ultime fatiche. Una carrellata di film, molti dei quali diventati veri e propri cult anche al di fuori del genere fantastico e horror, rapportati al contesto sociale entro il quale sono stati rilasciati, insieme ad aneddoti e approfondimenti sulla figura di questo straordinario Maestro. Edoardo Trevisani, autore del volume a lui dedicato, ha risposto ad alcune nostre domande. Perché definisci John Carpenter un “regista da un altro mondo”? Si tratta di una citazione: La cosa da un altro mondo è un film di Christian Nyby, del 1951, del quale John Carpenter girò un suo personale remake nel 1982, uno dei suoi film più importanti. È un’idea che serve a sottolineare da un lato il legame del regista con il cinema classico, dall’altro la sua l’eccezionalità come autore. Carpenter è un regista unico per stile, coerenza, sguardo politico. È un regista fuori dal tempo, come i suoi eroi, che ha lottato per portare avanti la sua idea di cinema a costo di scontrarsi con i produttori. È una bomba che vuole far saltare il sistema. Appartiene al mondo dei classici, ma si muove in un paesaggio in cui non c’è più posto per gli eroi e per l’epica del cinema classico. Come mai è più apprezzato in Europa che in America? I suoi film restituivano una visione dell’America troppo pessimista, il suo stile ha sempre qualcosa di radicale. Nonostante abbia come riferimento il cinema classico americano, ha sempre cercato di spingersi oltre i canoni stabiliti dalle major e questo è stato un problema per lui. Il caso de La cosa è emblematico: fu un film che scioccò il pubblico, era troppo pessimista, violento, cupo. In contemporanea i cinema proiettavano la favola edificante di ET. E il pubblico preferì la fantascienza di Spielberg a quella di Carpenter. In Europa è stato diverso, i critici e i cineasti europei hanno mostrato sempre attenzione per la dimensione autoriale dei registi d’oltreoceano. Carpenter non è l’unico caso, Woody Allen è più apprezzato da noi che in America, per esempio, ma si pensi anche ai giovani critici francesi che negli anni Sessanta riscoprirono il valore di autori come Hitchcock o Howard Hawks. Ritieni che il suo lavoro risulti incompreso? Oggi direi di no. Carpenter è una vera e propria leggenda, famoso e apprezzato in tutto il mondo, lo dimostra il premio ricevuto a Cannes. Sicuramente all’epoca il pubblico non comprese alcune sue scelte, come Grosso guaio a Chinatown, ma era solo perché come regista era in anticipo sui tempi. Il fatto che le sue opere siano state tutte rivalutate e che su di lui si contini a scrivere, vuol dire che oggi Carpenter è un punto di riferimento, sia per i semplici spettatori, che per gli addetti ai lavori. Che tipo di evoluzione ha conosciuto la carriera di Carpenter? Carpenter nasce come regista indipendente, i suoi primi lavori sono stati realizzati con budget ridotti. Il successo clamoroso di Halloween lo impose all’attenzione delle major, che compresero il suo valore come regista. Tuttavia, il disastro al botteghino de La Cosa gli impedì di lavorare serenamente con le grandi produzioni e non è un […]

Ennesimo episodio di censura per l’opera di Martín – Rifiutata la ristampa di Total Overfuck da parte di una tipografia italiana.

Il volume che ha fatto la storia della censura in Italia, torna a far discutere. Ancora oggi, l’opera di Miguel Ángel Martín solleva importanti questioni etiche. A cinque anni dalla prima edizione, Edizioni NPE ha dovuto scontrarsi con una realtà che sembrava ormai superata: una tipografia di cui ci servivamo da tempo, si è rifiutata di lavorare alla ristampa brossurata di Total OverFuck, applicando, difatti, una censura preventiva. Un rifiuto slegato da problemi di natura legale, dal momento che il volume stesso riporta la sentenza del giudice che ne autorizzò la pubblicazione. Piuttosto una presa di distanza da quello che il «Time» ha definito il miglior fumettista europeo, un artista apprezzato in tutto il mondo, ancora mal digerito nel belpaese. Una storia editoriale travagliata che nel 1995 vide il sequestro di Psycho Pathia Sexualis – opera raccolta in Total OverFuck insieme ad altre quattro dell’autore – con l’accusa di “pubblicazione di spettacoli osceni a contenuto impressionante o raccapricciante”. Decisione contro la quale si levò un coro di voci autorevoli, tra cui Milo Manara e Oliviero Toscani, poi annullata dalla Cassazione dopo anni di processi poiché il fatto non sussisteva. Martín fissa sulle pagine vicende realmente accadute, con una linea chiara che ne rivela tutta l’atrocità. L’intento è di generare repulsione e non imitazione verso i fatti raccontati. In ciò risiede la forza etica del suo lavoro: dopo 25 anni ancora sconvolge e genera dibattito, dimostrando che l’orrore quotidiano a cui la cronaca ci ha tristemente abituato, non ha nulla di ovvio. (Per fortuna, non tutte le tipografie sembrano essere uniformate su questa posizione censoria e alla fine, dopo varie ricerche, siamo riusciti a rivolgerci ad un altro fornitore, che ha finalmente realizzato la tiratura di questa splendida seconda edizione brossurata).   Total OverFuck – ed. brossurata Collana: Martín Numero in Collana: 7 ISBN: 9788836270460 Autore: Miguel Ángel Martín Formato: 1 volume 14,8×21 cm, brossura con alette a colori, pg.320 Prezzo: 14,90 euro Editore: Edizioni NPE

Dune – Tra le sabbie del mito: intervista all’autore

Il romanzo Dune ha rivoluzionato la fantascienza introducendo tematiche mai trattate prima, con una scrittura degna di un grande romanzo classico basata su dati scientifici. Il suo autore Frank Herbert è ritenuto un mito assoluto per gli amanti del genere, ma la sua influenza è andata ben oltre la schiera di appassionati: numerosissime le trasposizioni in altri media, tra libri, videogiochi, giochi da tavola, cinema. Lo stesso David Lynch ne trasse un film nel 1984, e c’è grande attesa per l’ultima versione del regista Villeneuve. Ad analizzare questo incredibile fenomeno, il lungo e meticoloso lavoro di ricerca condotto da Filippo Rossi, autore del corposo saggio Dune – Tra le sabbie del mito disponibile qui e in tutte le librerie d’Italia. Di seguito l’intervista che abbiamo avuto il piacere di realizzare in occasione dell’uscita del volume.   Quando è nata l’idea di Dune – Tra le sabbie del mito? Il mio saggio è l’espressione cosciente di un percorso intrapreso fin dalla prima lettura di questa epopea, e poi lungo le continue riletture. L’idea è infatti nata proprio trentacinque anni fa: avevo quindici anni (la stessa età di Paul Atreides nel romanzo capostipite) e aprivo il libro per la prima volta. Non è un caso che il lavoro per le Edizioni NPE esca al compiersi dei miei cinquant’anni esatti. A ogni rilettura di Dune ho sempre più sentito il bisogno di un approccio analitico sia ai complessi testi originali di Herbert, che alle tante opere multimediali ispirate. Il saggio è allora la risposta a questa necessità, oserei dire vitale. Mi sono fatto le ossa con tre libri dedicati a Star Wars e Superman. L’uscita nell’ottobre 2021 del nuovo film Dune di Denis Villeneuve (e, nel frattempo, dei tanti libri sequel del figlio Brian Herbert) è stata ed è l’occasione per raccogliere il materiale accumulato in una vita di studio. Era mai stato realizzato qualcosa di simile? Un saggio di questa portata sull’opera di Frank Herbert, come sul suo capolavoro seminale, non è mai stato pubblicato prima in Italia – e, mi azzardo ad affermare, nel mondo.     Che lavoro di ricerca ha richiesto la scrittura del saggio? Una ricerca puntigliosa, forsennata e maniacale durata decenni, condotta in tutto il mondo, su numerose piattaforme, diversi ambiti e in varie modalità, analizzando le influenze ricevute e trasmesse, sviscerando ogni più intuitivo collegamento multidisciplinare. Non senza l’aiuto indispensabile di altri appassionati prescelti (in prima linea il fan Massimo Moro, che ritengo giusto citare) e di alcuni esperti di vari settori: religione, psicologia, filosofia, scienze biologiche, fisica teorica. Quali aspetti della saga duniana hai analizzato? Ogni singolo aspetto della fantascienza herbertiana viene approfondito, sia dal punto di vista letterario che dal punto di vista contenutistico; partendo dall’opera originale di Herbert padre e figlio, passando per il mondo della fantascienza pre, durante e post Dune, per arrivare a giochi estratti, musica ispirata, fumetti adattati, serie televisive e cinema dedicati. Pennello ogni sfumatura di oltre mezzo secolo di saga duniana, collegata a un secolo di science fiction: nel corso di questi ultimi due anni è cresciuto un mastodonte di seicento pagine, composto dal fluido ematico della ricerca e della passione. In che modo il romanzo di Frank Herbert ha influenzato le diverse forme d’arte? Il romanzo Dune (1965) e il totale letterario/extra-letterario che ne è nato hanno indubbiamente un’influenza enorme su vari artisti in tutto il mondo. Si tratta della summa allucinata delle tensioni profetiche a cavallo di questi due secoli (o millenni). La visione speculativa, sia essa filosofica, etnica, politica, psicologica, mistica o profetica, di Frank Herbert – in particolare presente nel primo romanzo – lo […]

Guida ai cinecomics: intervista all’autore

Guida ai Cinecomics è una sorta di enciclopedia che racchiude l’intera produzione filmica basata sul fumetto. Non si tratta soltanto di film sui supereroi, come si è comunemente portati a credere, ma anche di innumerevoli commedie, drammi, avventure che hanno attinto al mondo della Nona Arte. Il volume, che raccoglie e approfondisce oltre 400 titoli in 816 pagine, è disponibile cliccando qui ed è distribuito in tutte le librerie d’Italia. In occasione dell’uscita, abbiamo avuto il piacere di intervistare l’autore Giuliano Gambino. Come nasce l’idea di Guida ai Cinecomics? Il volume nasce principalmente per passione. Da sempre sono stato un amante del cinema e un vorace lettore di fumetti, e nei miei studi universitari mi sono concentrato proprio sul rapporto tra queste due realtà. Nel 2014 infatti, in contemporanea alla stesura di una tesi sull’argomento, ho lanciato un piccolo blog (Moviesbook.it) attraverso cui, dilettandomi in qualità di webmaster e autore degli articoli, monitoro tutt’ora le principali attività e produzioni che collegano il mondo del cinema, del fumetto e della televisione. L’idea di censire tutte queste produzioni in un volume è stata la naturale evoluzione di questo progetto amatoriale. Affrontando ogni giorno notizie riguardanti idee, casting, novità in distribuzione, curiosità e tanto altro, mi sono infatti reso conto di quanto ciò che arrivava agli occhi del pubblico fosse solo la punta dell’iceberg. E così, ho pensato che una sorta di dizionario dell’intera produzione cinematografica “comic-based” fosse un’idea interessante e innovativa, soprattutto in linea con il momento storico dell’industria. Fortunatamente Edizioni NPE è stata della mia stessa idea e ha deciso di supportarmi in questo lavoro. Cosa si intende per “cinecomics”? Cinecomic è una delle parole dal significato più incerto che possiate mai trovare scritta su internet o su una rivista. Si tratta di un termine inventato qui in Italia, evidentemente nato dalla contrazione cinema+comics, utilizzato principalmente per definire gli adattamenti cinematografici dei grandi supereroi come Spider-Man, Batman o Superman. Nonostante la sua etimologia dall’ampio spettro di significato, questo termine negli anni è stato quasi esclusivamente associato ai grandi blockbuster d’azione con protagonisti gli eroi in maschera o, quantomeno, personaggi riconducibili alla figura dell’eroe. A volte poi, in maniera alquanto insensata, è stato assegnato a quelle produzioni che citano o omaggiano le figure dei superuomini e il mondo dei fumetti (ad esempio titoli come Lo Chiamavano Jeeg Robot e Il Ragazzo Invisibile). Senza andarci a perdere in un percorso linguistico che potrebbe coinvolgere svariate varianti, è traducibile essenzialmente come “film tratto da un fumetto”, e di conseguenza dovrebbe essere associato a tutte le pellicole che condividono quest’origine, che vedano protagonisti uomini pipistrello, avventurieri, bambini pestiferi, ladri gentiluomini o figure storiche.                         Come mai, a tuo parere, si tende ad associare il mondo del fumetto unicamente ai supereroi? È la domanda perfetta dopo aver parlato di cinecomic. Credo che la risposta sia evidente nei numeri. I supereroi vendono. Molti di loro sono diventati icone, sono nati sui fumetti ma sono protagonisti di film, serie tv e videogames, presenti sui giocattoli, le t-shirt, le tazze, le valigie, le bevande e ogni tipo di oggetto. Quando si parla di fumetti di conseguenza la mente va agli esponenti di maggiore spicco, i più famosi, i più ricercati, i più visti. E ci troviamo di fronte alle grandi figure della Marvel e della DC Comics. Volendo andare a scavare un po’ di più, un altro grande problema credo sia, letteralmente parlando, l’ignoranza. Il fumetto è un’arte varia che affronta svariati generi proponendosi a diverse tipologie di pubblico, proprio come il cinema o la letteratura. La società […]